Il presidente della Polonia Lech Kaczynski ha ritirato, durante una cerimonia svoltasi nei giorni scorsi presso la sede delle Nazioni Unite, l’International Disability Award “Franklin Delano Roosevelt”, per gli sforzi compiuti dal suo Paese per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità.
Si tratta del primo riconoscimento ad essere assegnato in questo settore da quando il Comitato Ad Hoc (Ad Hoc Committee) ha concluso con successo, il 25 agosto scorso, la lunga negoziazione per la nuova Convenzione sui Diritti Umani delle Persone con disabilità, un premio che viene riconosciuto ogni anno dalla World Committee on Disability, organizzazione che ha sede a Washington.
Per l’occasione Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, ha sostenuto che tale riconoscimento «aiuta a portare in primo piano, in tutto il mondo, la sempre più necessaria attenzione sulle tematiche della disabilità».
Annan ha quindi dichiarato nel corso della cerimonia che i buoni risultati raggiunti dalla Polonia in questo campo – compreso l’inserimento del rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità all’interno della Costituzione del Paese – dovrebbero essere presi ad esempio da altri Stati.
«Le Nazioni Unite hanno combattuto a lungo per la piena partecipazione delle persone con disabilità», ha affermato poi il segretario generale, ricordando ancora il citato accordo raggiunto dagli Stati Membri in agosto sul testo della Convenzione.
«Nel momento in cui quest’ultima sarà adottata dall’Assemblea Generale – ha sottolineato Annan – essa introdurrà una nuova era nell’impegno per il rispetto dei diritti umani delle persone con disabilità e ho personalmente sollecitato tutti gli Stati Membri a ratificare il documento ed a assicurarne una sua rapida applicazione».
Dal canto suo, il presidente Kaczynski si è detto molto soddisfatto del riconoscimento, a nome dello Stato polacco, e ha dichiarato che «la lotta per la libertà del suo Paese è sempre stata accompagnata dall’impegno sui diritti delle persone con disabilità».
Kacynski ha garantito anche che la Polonia adotterà senz’altro la nuova Convenzione.
(G.G.)