Anche le associazioni di persone con disabilità del nostro Paese hanno dato la loro adesione alla mobilitazione mondiale contro la povertà – denominata Stand Up! Alzarsi in Piedi! – organizzata per il 15 e 16 ottobre, alla vigilia della Giornata per la lotta alla povertà indetta per il 17 ottobre dalle Nazioni Unite.
In questi due giorni, milioni di persone in tutto il mondo aderiranno all’appello e si alzeranno in piedi, per chiedere ai leader politici il rispetto degli impegni assunti per combattere la povertà.
«Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) – si legge nel comunicato di adesione delle associazioni italiane di persone con disabilità – riguardano tutti noi. Riguardano i paesi del Nord e del Sud del mondo. Riguardano tutte le persone con disabilità del pianeta. Per questo motivo il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità), la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), DPI (Disabled Peoples’ International) Italia e FEDERHAND ONLUS aderiscono alla giornata di mobilitazione mondiale contro la povertà».
«La Dichiarazione del Millennio – si legge ancora nel testo – è stata siglata presso le Nazioni Unite nel settembre del 2000 ed è il simbolo di una promessa che impegna tutti i 189 Capi di Stato firmatari al raggiungimento, entro il 2015, degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Subire quotidianamente la povertà e la fame, vedersi negato l’accesso all’istruzione, vivere una doppia discriminazione per le donne con disabilità, non sopravvivere alla prima infanzia, essere abbandonati da uno o ambedue i genitori, essere colpiti dalle più diffuse malattie, non avere accesso all’acqua e al cibo, godere in maniera estremamente limitata della collaborazione globale per lo sviluppo, sono tutte condizioni di vita ordinarie per le persone con disabilità nel mondo».
«La condizione di disabilità – conclude la nota – è dunque causa ed effetto di povertà, perché le persone con disabilità sono soggette a discriminazioni e mancanza di pari opportunità che producono una limitazione alla partecipazione sociale e violano ogni giorno i loro diritti umani».
«Fino ad ora troppo poco è stato fatto – sottolineano gli organizzatori dell’evento – ed è proprio per questo che avrà luogo la grande giornata Stand Up! di mobilitazione mondiale contro la povertà e a sostegno degli Obiettivi del Millennio, promossa dalla Campagna del Millennio delle Nazioni Unite insieme alle organizzazioni della società civile, agli enti locali e a centinaia di cittadini di tutto il mondo. Il 15 e il 16 ottobre saremo in tanti a chiedere il definitivo “stop alla povertà!” e il rispetto dei diritti umani. Lo faremo nelle piazze e nelle strade, nelle scuole, negli uffici, nei teatri, nei cinema, negli stadi, nelle librerie e in tanti altri luoghi di moltissime città italiane – Roma, Milano, Padova, Napoli, Parma, Udine, Palermo, Perugia, Firenze, Bologna, per citarne solo alcune – in cui si farà stand up!, come recita lo slogan della giornata».
«Stand Up! – concludono gli organizzatori – è un appello a prendere parte attivamente alla lotta contro la povertà; è un gesto simbolico, che non potrà rimanere inascoltato. Ci si alzerà, si alzeranno le nostre voci, si alzerà il nostro sguardo, si alzerà l’attenzione verso gli Obiettivi del Millennio, si alzerà la determinazione perché questi vengano raggiunti. Lo stand up! sarà molto più di un gesto. Sarà un’importante presa di coscienza rispetto ai problemi del mondo, oltre che una nuova occasione per chiedere ancora una volta ai governi di onorare la parola data ed eliminare la miseria dalla faccia del pianeta. Niente Scuse! Stop alla povertà!».
«L’approvazione, lo scorso 25 agosto, della Convenzione per i Diritti delle Persone con Disabilità presso le Nazioni Unite ha aperto un nuovo capitolo nella tutela dei diritti umani di queste ultime», leggiamo di nuovo nel comunicato delle associazioni di persone con disabilità aderenti alla manifestazione. «Quindi oggi vi è un quadro normativo internazionale che può permettere di intervenire in modo appropriato per salvaguardare anche questi cittadini. D’altro canto, è fondamentale anche il coinvolgimento delle persone con disabilità e delle loro organizzazioni nelle azioni di sostegno allo sradicamento della povertà. Anche per queste ragioni, dunque, la FISH, il CND, DPI Italia e FEDERHAND hanno aderito a Stand Up! e parteciperanno attivamente alle giornate del 15 e 16 ottobre, aderendo con convinzione a tutte le iniziative italiane che sosterranno tale mobilitazione, pur in presenza di uno slogan non completamente inclusivo (visto che stand up significa “alzarsi in piedi”)».
– Eliminare la povertà estrema e la fame
Il traguardo:
Dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone che vivono con meno di un dollaro al giorno e di persone che soffrono la fame.
– Raggiungere l’istruzione primaria universale
Il traguardo:
Assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.
– Promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne
Il traguardo:
Eliminare la disuguaglianza di genere nell’istruzione primaria e secondaria preferibilmente entro il 2005 e a tutti i livelli di istruzione entro il 2015.
– Diminuire la mortalità infantile
Il traguardo:
Ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei cinque anni d’età.
– Migliorare la salute materna
Il traguardo:
Ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità materna.
– Combattere l’HIV/AIDS, la malaria e le altre malattie
Il traguardo:
Arrestare, entro il 2015, e invertire la tendenza alla diffusione dell’HIV/AIDS, della malaria e di altre malattie, quali la tubercolosi.
– Assicurare la sostenibilità ambientale
Il traguardo:
Integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei Paesi, arrestare la perdita delle risorse ambientali, dimezzare il numero di persone che non hanno accesso all’acqua potabile.
– Sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo sostenibile
I 189 Stati Membri delle Nazioni Unite che nel 2000 hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio si sono impegnati a costruire un partenariato per lo sviluppo sostenibile, attraverso politiche e azioni concrete volte ad eliminare la povertà: la cooperazione allo sviluppo, un commercio internazionale che risponda ai bisogni dei Paesi poveri, la riduzione e la cancellazione del debito dei Paesi più poveri, il trasferimento di tecnologie.
*Fonte: Campagna delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio – Italia.
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