Il grado di integrazione e di educazione civile di una comunità si misura anche dal tasso di opportunità cui possono accedere le cosiddette categorie “svantaggiate”, un discorso che se viene collocato in una realtà turistica avanzata e organizzata come quella di Rimini, in cui gran parte delle risorse si basano proprio sul settore balneare, porta ad una conclusione non certo positiva: la spiaggia rappresenta ancor oggi una grande barriera da superare, sia a livello architettonico che culturale. In altre parole, a Rimini, per una persona con disabilità è quasi impossibile accedere al mare e vivere l’acqua.
È quasi superfluo annotare invece che ognuno – per lo meno in una “realtà ideale” – dovrebbe poter essere libero di scegliere il proprio stabilimento balneare, valutando “semplicemente” la qualità dei servizi offerti, senza dover dipendere, come succede oggi, dalla necessaria quanto vincolante assistenza di una persona.
Per cercare di porre fine a questa situazione, nasce oggi, a cura della Provincia di Rimini, il progetto Spiaggia LiberAtutti, che si propone come iniziativa pilota nell’ambito dell’accessibilità delle strutture balneari, per adeguare i vari stabilimenti ad un’offerta di qualità, dove spiaggia e mare siano realmente sinonimi di turismo accessibile ed ecosostenibile, il tutto a partire dall’abbattimento delle numerose barriere architettoniche presenti.
Se questo è l’obiettivo generale, ve n’è però anche uno di più specifico, vale a dire la concreta accessibilità di uno stabilimento balneare pilota – sia nell’ambito dei servizi disponibili che delle attività di balneazione – nel rispetto di tutte le norme che riguardano le persone con disabilità e quindi con l’abbattimento delle barriere di ogni genere.
Spiaggia LiberAtutti è un progetto che coniuga – come già accennato – la sostenibilità ambientale a quella sociale, privilegiando ad esempio l’uso di materiali ecocompatibili, fonti energetiche alternative e la creazione di un ambiente che sostiene la condivisione di strutture e spazi, senza “ghettizzare” persone ed esigenze.
Un vero e proprio esempio, dunque, di Universal Design in senso ampio che se andrà in porto consentirà finalmente a tutte le persone con disabilità che sceglieranno per le proprie vacanze le spiagge della Provincia di Rimini di trovare stabilimenti accessibili, senza dover dipendere esclusivamente dalla continua assistenza di un accompagnatore per usufruire dei servizi disponibili.
Dopo la prima presentazione del progetto, che avverrà sabato 14 ottobre (ore 16) alla Fiera di Rimini, nell’ambito della Manifestazione SUN (Salone Internazionale dell’Arredamento e Attrezzature per Esterni), sono previste varie tappe successive (incontri partecipati e sviluppo del progetto pilota, tra autunno 2006 e inverno 2007; il convegno Provincia sostenibile turismo accessibile, tra l’inverno e la primavera del 2007), fino all’evento inaugurale dello stabilimento balneare accessibile, nell’estate del 2007, seguito dalla promozione del progetto nel circuito delle fiere e degli eventi di settore, ciò che si protrarrà per lo meno fino all’estate del 2008.
(S.B.)
Servizi Sociali Provincia di Rimini (Daniela Manfroni)
Via Dario Campana, 64, 47900 Rimini
tel. 0541 716354, d.manfroni@provincia.rimini.it.
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