Le scuole cattoliche e il sostegno

Un appello lanciato dal Coordinamento Provinciale Associazioni Handicappati di Treviso e diretto al Convegno Ecclesiale Nazionale, in corso a Verona, perché le scuole cattoliche destinino i finanziamenti ricevuti dallo Stato agli stipendi degli insegnanti di sostegno

In occasione del quarto Convegno Ecclesiale Nazionale, in corso di svolgimento a Verona fino al 20 ottobre, il Coordinamento Provinciale Associazioni Handicappati ONLUS di Treviso ha lanciato un appello, a firma del proprio presidente Ivano Pillon, indirizzato direttamente al cardinale Camillo Ruini, presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana), oltre che al vescovo di Treviso Andrea Bruno Mazzolato, in cui si dichiara:Insegnante di sostegno e alunno con disabilità
«Noi rappresentanti e genitori di alunni con disabilità, soci delle Associazioni facenti parte del Coordinamento Provinciale Associazioni Handicappati ONLUS di Treviso, chiediamo che le scuole cattoliche, per vocazione particolarmente sensibili alla solidarietà, vogliano destinare i finanziamenti ricevuti dallo Stato, con priorità, per pagare gli stipendi agli insegnanti di sostegno ai nostri figlioli, come avviene nelle scuole statali, alle quali le scuole cattoliche, per questo aspetto, debbono adeguarsi, secondo quanto stabilito dalla Legge 62 del 2000.
Fiduciosi in questo gesto di testimonianza, proprio mentre si svolge il Convegno Ecclesiale di Verona sulla testimonianza di Gesù Risorto a superamento delle fragilità, porgiamo cordiali saluti [grassetti nostri, N.d.R.]».

L’appello è stato inviato anche a Salvatore Nocera, una delle figure italiane più prestigiose in ambito di integrazione scolastica delle persone con disabilità, il quale ha dichiarato di «condividerlo pienamente a livello personale» e di volersi adoperare «per la massima diffusione di tale testo».
(S.B.)

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