Davide Bortot lavora al Centro del Libro Parlato di Feltre – di cui il nostro sito ha scritto in occasione della recente manifestazione Ad alta voce – con l’incarico di occuparsi delle ricerche informatiche che supportano le attività di produzione di audiolibri.
Gli abbiamo chiesto innanzitutto di raccontarci qualcosa dell’ente con cui collabora.
«Il CILP, Associazione Centro del Libro Parlato “A. Sernagiotto” di Feltre (in provincia di Belluno) nasce nel 1983 allo scopo di fornire ai non vedenti dei sostegni per accostarsi alla lettura. Oggi la sua attività si è ampliata e si rivolge a tutti coloro per cui la lettura in modo tradizionale non è possibile, sia temporaneamente che permanentemente: dunque, oltre ai non vedenti, ipovedenti, dislessici, ammalati, anziani e chiunque altro possa avere difficoltà a leggere autonomamente un libro può accedere ai nostri ausili (esenti da diritti d’autore, con una dichiarazione in carta semplice, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 68/2003).
Il nostro catalogo di audiolibri mette a disposizione una nastroteca con oltre 13.000 opere su nastro magnetico e, dal 2003, ne sono state trasposte circa 2.000 anche in versione CD-MP3.
Il Centro offre poi, oltre all’audiolibro, altri servizi elaborati da uno speciale settore denominato Tattilità che si occupa della fruizione di testi in formato elettronico e stampati in braille, con allegate immagini in rilievo tridimensionali a completamento dei libri.
Innovativo e unico a livello internazionale è poi il settore Chiaroscuro che si propone di rendere accessibile l’arte pittorica ai non vedenti, grazie alla realizzazione di quadri in bassorilievo corredati da audioguida per una più autonoma digitazione».
Chi ha inciso tutti i nastri?
«I nastri, che contengono le versioni “parlate”, o meglio “lette ad alta voce”, dei più disparati libri, dalla narrativa alla saggistica, sono stati incisi grazie alla collaborazione di circa duemila volontari che si sono avvicendati nel corso degli anni. Li abbiamo chiamato “donatori di voce”, veri fondatori della nostra “banca della voce”.
Chiunque può diventare “donatore di voce” e contribuire ad incrementare il nostro archivio, a patto che sia disposto a dedicare almeno quattro ore settimanali a questa attività. Lo si può fare da casa, basta essere provvisti di un personal computer. Dopo un provino di cinque minuti di lettura di un qualsiasi testo, il Centro valuta l’espressivita e la qualità tecnica della registrazione. Soprattutto, offre ai propri volontari un supporto tecnico costante perché possano puntare a migliorarsi di volta in volta.
E i software cosa c’entrano?
«Il Centro sta studiando dei software che agevolino la lettura e si affianchino allo strumento dell’audiolibro. In questo momento possiamo presentare tre software originali: Leggotutto, CilpPlayer e CilpSplitter. In particolare, abbiamo aggiornato CilpPlayer che quest’anno è arrivato alla versione 3.0».
Cominciamo da CilpPlayer, allora. Di che cosa si tratta?
«È il software di navigazione per i nostri audiolibri. Esso permette la ricerca di capitoli e paragrafi, rendendo più completi gli audiolibri multimediali; consente di lasciare dei segnalibri per poter riprendere un concetto precedentemente ritenuto importante; offre la possibilità, agli ipovedenti, di personalizzare lo stile delle pagine, modificandone lo sfondo e i caratteri, scegliendo tra quattro diverse combinazioni; consente inoltre di variare la velocità di lettura, senza modificare il timbro vocale del lettore. Quest’ultima caratteristica è stata pensata per andare incontro alle particolari esigenze legate alle diverse patologie della vista (dalla cecità alla dislessia)».
Il programma è utilizzabile solo dagli utenti del Centro?
«Qui c’è una vera e propria novità: in Italia, infatti, si sta diffondendo proprio ora il formato internazionale Daisy di indicizzazione degli audiolibri. Avendo noi già indicizzato il nostro materiale con CilpPlayer, esso (un catalogo di duemila CD-MP3) sarà “Daisy-convertibile” dallo stesso utente.
Grazie al nuovo lettore Daisy Plextalk, o al software internazionale Tpb Reader (per chi utilizza un personal computer), presto sarà dunque possibile ascoltare le nostre opere con tutte le voci di indice inserite finora, valorizzando il lavoro svolto con CilpPlayer che è un formato “nostro”».
Proviamo a scendere un po’ di più nel dettaglio tecnico. Quali sono in questo senso le caratteristiche di CilpPlayer?
«Si tratta di un software di navigazione accessibile per l’ascolto degli audiolibri digitali che permette la navigazione dentro pagine HTML con il supporto di Microsoft Internet Explorer e Microsoft Windows Media Player. Oltre ad un’interfaccia grafica, contempla una potente interfaccia a tastiera che rende le sue funzionalità immediatamente accessibili ad utenti con problemi visivi».
La versione 3.0 introduce delle novità?
«È stata cambiata la disposizione dei tasti rapidi e ne sono stati aggiunti tre; è stato poi inserito un parametro che che personalizza i tempi di spostamento veloce dell’audio (avanti e indietro); e ancora, oggi è possibile visualizzare nell’indice generale tutti i segnalibri inseriti e per ogni inserimento vengono forniti i riferimenti in minuti e secondi; è stata rilasciata infine un’utility per tagliare i file da 45 minuti in file divisi per capitoli, sfruttando gli indici contenuti nel CD, utilizzabile anche sui lettori portatili di CD-MP3. Stiamo già pensando a implementare una nuova versione che si avvicini ancora di più al formato Daisy, con nuove funzionalità come la struttura a livelli».
Parliamo ora di un altro dei vostri software, CilpSplitter.
«Si tratta di un software semplicissimo e molto apprezzato dagli studenti. Esso approfitta dell’indicizzazione creata per CilpPlayer e permette di spezzare i file lunghi 45 minuti in file suddivisi a capitoli o a paragrafi, rinominati con un numero sequenziale e la relativa descrizione di riferimento. Si elimina così la vecchia struttura dei lati cassetta. La prossima versione permetterà di tagliare i file, personalizzandone la lunghezza senza troncare le parole. Ad esempio, se l’utente ritenesse la suddivisione a capitoli troppo lunga, sarà possibile scegliere di suddividere ulteriormente il capitolo così formato in file da 5 minuti; arrivato a 5 minuti, il software cercherebbe la prima pausa utile per tagliare il file. Questa funzionalità sarà utile per l’ulteriore riversamento dei file su pen drive».
Qual è la versione oggi disponibile?
«La prima, la 1.0, utile soprattutto per chi non utilizza un pc e ascolta gli audiolibri tramite un lettore CD-MP3, nel cui display comparranno così anche le informazioni sul contenuto dei mini-file precedentemente “tagliati” o “splittati”, appunto. Per la fine di novembre 2006, in concomitanza con la manifestazione HANDImatica di Bologna, sarà disponibile la nuova versione 2.0».
Invece, il software Leggotutto quali caratteristiche ha?
«Partiamo con le novità. Innanzitutto ne è in fase di realizzazione una nuova versione che lavorerà solo con i file html. Il tentativo è quello di convertire i diversi formati in questo standard che permette di lavorare in maniera molto più fluida con la sintesi vocale, anche in termini di compatibilità. La nuova versione è prevista per fine anno».
A che cosa serve esattamente?
«Leggotutto è un software prototipale che associa sintesi vocali gratuite e a pagamento al formato elettronico dei testi, permettendo di visualizzare a video ogni parola nel momento in cui viene pronunciata. Esso permette in sostanza di leggere qualsiasi contenuto e formato di file tramite un oggetto di Internet Explorer».
A che tipo di patologie si rivolge?
«In particolare alla dislessia. Lo studente, infatti, può controllare l’esatta grafia dei termini e seguire la lettura con una maggior capacità di comprensione».
Qual è la versione oggi disponibile?
«Abbiamo rilasciato la versione Beta 0.1 ad alcune scuole ed enti per la verifica, in attesa di riscontri».
Come finanziate le vostre ricerche?
«Purtroppo accusiamo permanentemente una scarsità di risorse economiche e siamo costretti a ridurre molto spesso i progetti e le iniziative perché il contributo che riceviamo dal Ministero della Cultura e dalla Regione Veneto è insufficiente.
Troviamo inoltre difficoltà a contattare sponsor che comprendano realmente l’importanza di ciò che facciamo e del beneficio che offriamo alla comunità. Le statistiche dimostrano che il valore di 1 euro che ci viene offerto viene da noi triplicato in realizzazioni a favore della disabilità, tramite l’operatività gratuita dei nostri volontari.
Per quanto riguarda in particolare il software Leggotutto, la messa a punto e la pubblicizzazione sono state possibili anche grazie al contributo stanziato dall’iniziativa C’entro anch’io di Coop Adriatica. Potremo ora realizzare la nuova versione grazie al CSV (Centro Servizi Volontariato) della Provincia di Belluno, in collaborazione con la Sezione dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) della stessa città».
Come si possono ricevere i vostri software? Li distribuite gratuitamente?
«Sì, la suite di CilpPlayer, che comprende anche lo Splitter, è scaricabile gratuitamente dal nostro sito internet.
Lo sarà presto anche il convertitore Daisy e farà parte dello stesso pacchetto. Anche la versione Beta 0.1 di Leggottutto sarà presto scaricabile nella nostra pagina di download in vista della prossima versione.
Inoltre, dal nostro sito è possibile scaricare la rivista «Inforama», letta da un nostro donatore di punta. «Inforama» è un bimestrale che si propone di mettere a disposizione dei non vedenti una sintesi degli articoli più significativi di informatica (per non specialisti) che compaiono sulle più diffuse riviste del settore».
Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto”
Via Monte Grappa, 6, 32032 Feltre (Belluno)
tel. 0439 880425, fax 0439 847288
s.operativa@libroparlato.org – www.libroparlato.org.
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