L’unicità della ghianda

Sarà dedicato al progetto "La Ghianda. Oltre il trauma" il convegno di Torino del 2 novembre, per promuovere un'iniziativa nata sulla scia della Direttiva Comunitaria Equal, allo scopo di affrontare il problema della discriminazione nel mercato del lavoro riguardante le persone divenute disabili a seguito di traumi fisici causati da incidenti stradali, sul luogo di lavoro, durante un'attività sportiva, o per l'uso di sostanze stupefacenti

«Ogni soggetto è portatore di talenti», scriveva lo psicologo ed analista americano James Hillman, autore di quella che è diventata nota come teoria della ghianda, «l’idea, cioè, che ciascuna persona esprima un’unicità che chiede di essere vissuta».
Da questa convinzione e dai preziosi suggerimenti dei beneficiari finali delle azioni – persone con disabilità acquisita a seguito di incidenti (stradali, sul lavoro, nell’attività sportiva), virus oppure uso di sostanze stupefacenti – è nato qualche tempo fa il progetto La Ghianda. Oltre il Trauma, a cura dell’ENAIP (Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale Piemonte), dell’Associazione Bip Bip di Torino), dell’Associazione Centro Studio Don Calabria di Verona, delle organizzazioni torinesi CAST (Consulenza, Animazione, Spettacoli Teatrali) ed Eclectica (Formazione e Comunicazione) e dell’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità – Unità di Riabilitazione Dipartimento Pst-Acuzie di Novara.

Persona con disabilità al lavoroL’iniziativa è sorta nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria Equal, avviata nell’ambito della Strategia Europea per l’Occupazione e cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2000-2006, al fine di promuovere la sperimentazione di approcci e politiche innovativi per contrastare il fenomeno della discriminazione e della disuguaglianza nel mercato del lavoro.
Nella fattispecie, il progetto La Ghianda. Oltre il Trauma intende affrontare la discriminazione all’accesso del mercato del lavoro di alcune fasce di popolazione potenzialmente attive, persone che, avendo subito traumi di varia natura, acquisiscono disabilità con conseguente cessazione o diminuzione di capacità e abilità personali e professionali.
Un percorso, quindi, verso il reinserimento sociale e lavorativo che si avvale dell’impegno di enti e strutture sanitarie e non, della sperimentazione di metodi e tecniche innovative e di un programma di azioni basate sulle reali esigenze dei beneficiari del progetto.

Proprio alla Ghianda. Oltre il Trauma sarà dedicato il convegno che si terrà a Torinogiovedì 2 novembre (Gruppo Abele, Corso Trapani, 91/b, ore 9-13), che vedrà alternarsi sul tavolo dei relatori – coordinati da Grazia Longo, giornalista della «Stampa» – Sergio Pugliano, direttore generale dell’ENAIP Piemonte; Fabrizio Cozzi, giocatore della squadra nazionale di hockey su ghiaccio; Oliviero Bellinzani, alpinista; Elisabetta Chiabolotti e Carlo Mariano Sartoris, scrittori; Andrea Chiarotti, allenatore dell’Hockey Club Valpellice e Tiziana Nasi, presidente del Comitato Paralimpico Piemontese.
Nel corso della mattinata verranno anche proiettati brani video su analoghe iniziative francesi (progetto Travail-formation à domicile: une solution pour sortir de l’ombre) e ungheresi (progetto Foglalkozasi Rehabilitacios Szolgalat) e vi sarà spazio per la tavola rotonda Le ali per volare.
Le conclusioni saranno affidate a Carmelina Nicola, responsabile Partnership di Sviluppo Progetto La Ghianda, a chiudere una giornata utile ad indicare una possibile via per scoprire, riscoprire e valorizzare le proprie capacità.
(Stefano Borgato)

Per informazioni sul convegno del 2 novembre:
ENAIP Piemonte, Corso Svizzera, 165, 10149 Torino
Carmelina Nicola, tel. 011 5199800
Ufficio Stampa (Ilaria Miglio)
tel. 0321 94440,
ilaria.miglio@enaip.piemonte.it
www.enaip.piemonte.it.
Per informazioni sul progetto:
www.laghianda.org.
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