Una ferrovia piuttosto accessibile

È quella della Val Venosta, in Alto Adige, recentemente valutata da uno studio della cooperativa meranese Independent L., prendendo in considerazione non solo i treni, ma anche le stazioni e le strutture annesse. Quattordici su diciotto le stazioni ritenute accessibili, mentre le altre quattro lo sono "con aiuto": decisamente un buon risultato!

La ferrovia della Val Venosta«Il sistema ferroviario della Val Venosta, nel confermarsi una volta di più come l’esempio riuscito in Alto Adige di un progetto di viabilità strategicamente ben preparato e concretizzato di conseguenza, è l’unica ferrovia accessibile anche alle carrozzine».
Lo ha dichiarato l’assessore alla Mobilità della Provincia di Bolzano, Thomas Widmann, di fronte alla valutazione della tratta Merano-Malles, stilata dalla Cooperativa Sociale Independent L. e presentata qualche giorno fa a Bolzano.
Decisamente buona, infatti, la “pagella”, tanto da far dire a Martin Telser, presidente di tale cooperativa, che «questa ferrovia costituisce un esempio in Europa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche».

Com’è noto, nei loro spostamenti con i mezzi ferroviari, le persone con disabilità si trovano sin troppo spesso a fare i conti con problemi particolari, come l’utilizzo dei parcheggi, per passare poi all’accesso al marciapiede e al treno, fino alla possibilità di raggiungere i servizi sanitari e i bar.
Ebbene, proprio su questi aspetti essenziali ha lavorato Independent L., esaminando e sperimentando appunto il grado di accessibilità della ferrovia della Val Venosta, comprese le stazioni e le strutture annesse.
Ben quattordici stazioni (Merano, Marlengo, Tel, Rablà, Plaus, Naturno, Stava, Ciardes, Castelbello, Coldrano, Silandro, Lasa, Sluderno e Malles) sono state valutate come accessibili, mentre le quattro restanti (Lagundo, Laces, Oris e Spondigna) sono state classificate accessibili con aiuto. Nessuna, quindi, è stata ritenuta non accessibile.

Da segnalare come, tra le più recenti misure utili a garantire il completo accesso senza ostacoli alle strutture e ai treni, siano stati montati sui marciapiedi delle stazioni dei profilati in legno «che riducono a 9 centimetri lo spazio vuoto tra la piattaforma e la salita del treno», come spiega Helmuth Moroder, responsabile del progetto Ferrovia Venosta.
(S.B.)

Cooperativa Independent L., Via Laurin, 2/d, 39012 Merano (Bolzano)
tel. 0473 200397, fax 0473 200453
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Da segnalare anche il sito Treni per tutti (www.treni.bz.it), ove sono reperibili ulteriori preziosi consigli e link per le persone con disabilità in Alto Adige.
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