Ok al cinque per mille, ma con modifiche

Il cinque per mille - secondo l'Auser - non va cancellato, perché ha alimentato la cultura della solidarietà. Bene quindi ha fatto il Governo Prodi, secondo la principale associazione italiana che si occupa di anziani, a riproporlo per la Finanziaria del 2007, ma sarebbero necessarie anche alcuni cambiamenti

Logo del cinque per mille di Globalhumanitaria ItaliaParere positivo dell’Auser, la più grande associazione italiana impegnata attraverso il volontariato a valorizzare gli anziani e a far crescere il loro ruolo attivo nella società, sull’impegno del Governo Prodi a riproporre nella Legge Finanziaria per il 2007 il cinque per mille della dichiarazione dei redditi da destinare alle associazioni, pur con l’auspicio che – in fase di stesura definitiva – si apportino le modifiche già da tempo richieste dalla stessa Auser e da altre realtà del Terzo Settore.
In particolare ci si riferisce all’esclusiva ammissione, a tale opportunità, delle associazioni di volontariato e promozione sociale regolarmente iscritte all’albo delle associazioni e degli enti impegnati nella ricerca scientifica e sanitaria.

«Il cinque per mille – ha dichiarato la Presidenza dell’Auser – è stato un esperimento cui i cittadini hanno risposto positivamente e che ha alimentato la cultura della solidarietà. Cancellarlo o trasformarlo in qualcos’altro interromperebbe quel circolo virtuoso fra Stato e cittadini che tale provvedimento ha messo in movimento. L’esperimento deve dunque continuare, ma con i giusti correttivi».
(G.C.)

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