Accolta la protesta di un nostro lettore

di Servizio Studenti Disabili Università di Bologna
In riferimento al testo da noi pubblicato il 23 ottobre scorso, intitolato "Quel maledetto ultimo codice", ove un lettore segnalava un disservizio da parte dell'Università di Bologna, che sostanzialmente impediva alle persone con disabilità visiva di immatricolarsi tramite internet, riceviamo e ben volentieri pubblichiamo la risposta del Servizio Studenti Disabili di tale ateneo, che alla luce di quanto attuato ci fa capire anche l'utilità di quella denuncia

Persona con disabilità al computerCon questa nostra approfittiamo dello spazio offertoci dalle pagine di Superando.it per rispondere allo studente non vedente che il 23 ottobre scorso aveva segnalato l’inaccessibilità per persone non vedenti di AlmaWelcome!, la procedura di immatricolazione online dell’Università di Bologna.
Purtroppo è vero sia che il sistema non è accessibile, sia che questa barriera non fosse segnalata nel sito del Servizio per gli Studenti Disabili.
Questa mancanza, però, non era dovuta alla volontà di insabbiare un problema, quanto ad una svista, comunque colpevole.

La segnalazione dello studente è stata altresì utile, non solo per correggere la mancanza (abbiamo infatti segnalato nel sito che per ora gli studenti con deficit della vista devono essere aiutati da una persona per completare la procedura di immatricolazione), ma anche per velocizzare una riflessione che già si stava avviando sull’accessibilità dei servizi online universitari. 

Ci sembra molto comprensibile la delusione espressa dallo studente. Infatti, il Servizio per gli Studenti Disabili dall’inizio lavora in Università nell’ottica di una costruzione partecipata di servizi, percorsi e opportunità per tutti.
La sensibilità rispetto al tema dell’accessibilità si sta diffondendo nella nostra Università, ma sappiamo tutti che è un percorso non sempre veloce e senza ostacoli. Il portale, e gli oltre settanta siti appartenenti alla sua infrastruttura, hanno seguito in questi ultimi anni un processo di trasformazione che li ha portati ad essere non solo accessibili, ma anche conformi con quanto previsto dalla Legge 4/2004 (Legge Stanca). L’obiettivo è di rendere progressivamente tali tutti i servizi a cui dal portale stesso si può accedere.

È anche grazie a segnalazioni come quella di questo studente che i percorsi possono compiere salti in avanti più consistenti.
Lo ringraziamo, dunque, nella speranza che questo contatto indiretto possa trasformarsi presto in una conoscenza proficua per entrambi.

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