Dalle emergenze alle buone pratiche

Sarà una giornata particolarmente significativa quella di sabato 2 dicembre a Cagliari (Hotel Mediterraneo, ore 9-19), con la Seconda Conferenza Nazionale delle Famiglie e Persone con Disabilità, dal titolo Famiglia e disabilità. Dalle emergenze alle buone pratiche per un welfare di qualità, organizzata dall’ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi) Sardegna e dall’ABC Federazione Italiana, in occasione della Giornata Internazionale 2006 della persona con disabilità, con la collaborazione dell’Università di Cagliari (Facoltà di Scienze della Formazione, Dipartimento di Psicologia) e della FISH (Federazione Italiana Superamento dell’Handicap) – Progetto EmpowerNet.

Il convegno sarà articolato in una serie di sessioni plenarie – riguardanti soprattutto i diritti umani e l’inclusione sociale, ma anche numerose concrete esperienze di alleanza tra istituzioni, operatori, persone e famiglie per un welfare di qualità – con spazi per domande e risposte, brevi interventi preordinati e in parallelo alcuni wokshop monotematici di approfondimento (dedicati rispettivamente alla presa in carico globale, all’integrazione scolastica, alle donne con disabilità, al lavoro, alla comunicazione e mobilità e ai diritti umani e civili).

L’appuntamento potrà contare anche sull’intervento di Rosy Bindi, ministro delle Politiche per la Famiglia e di Letizia De Torre, sottosegretario del Ministero all’Istruzione con Delega per l’Handicap, oltre che presidente dell’Osservatorio Permanente del Ministero sull’Integrazione Scolastico.
Ricca la partecipazione del mondo associativo, con numerosi ospiti, tra i quali citiamo per tutti Pietro V. Barbieri, presidente nazionale della FISH e Giampiero Griffo di European Disability Forum (EDF), oltre che componente del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International).

Un importante momento d’incontro, dunque, un’occasione di dialogo e confronto tra cittadini e istituzioni, che si rivolge in particolare a famiglie, insegnanti, dirigenti scolastici, psicologi, operatori sociali e sanitari, genitori, educatori, pedagogisti, studenti, amministratori pubblici, associazioni, imprese sociali e rappresentanti delle istituzioni.
(S.B.)