Sabato 2 dicembre è stata una giornata molto significativa, in ambito di autismo, per l’inaugurazione a Settimo Milanese della nuova comunità alloggio Villa Sacro Cuore (ex Sole e Luna), voluta dalla Fondazione Istituto Sacra Famiglia e realizzata in collaborazione con l’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), oltre che con il contributo della Regione Lombardia, della Fondazione Cariplo e del Rotary Club.
Si tratta infatti della prima struttura del genere che ospiterà in Italia soltanto persone affette da sindromi autistiche, per le quali è stata specificamente progettata.
Sebbene oggi la scienza non abbia ancora scritto la parola fine nella ricerca delle cause che generano questo problema (del quale in Italia sono affette circa 160.000 persone), quel che è certo è che la comunità alloggio sembra essere una tra le risposte più adeguate ad esso, perché prevede tempi e modalità di interventi personalizzati.
Cosa sarà di mio figlio dopo di me? Una domanda che i genitori si rivolgono quasi ossessivamente, senza avere perà risposte adeguate. «Una certezza, però, c’è», affermano i promotori della nuova struttura di Settimo Milanese, «se cioè viene garantito un contesto di vita stabile e organizzato, affettuoso, tollerante ma stimolante, e animato da una costante tensione abilitativa, le persone autistiche sono in grado di percorrere un importante cammino di crescita, con un conseguente sviluppo di capacità e competenze utili a condurli verso più elevati livelli di autonomia e indipendenza».
E proprio su queste linee intende muoversi la nuova comunità (Via Stelvio, 6, Settimo Milanese), la cui inaugurazione – non a caso vicina alla Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità – si inquadra in una serie di appuntamenti musicali, artistici e teatrali, previsti sempre a Settimo Milanese fino a domenica 3 dicembre.
(S.B.)
Ufficio Stampa Fondazione Istituto Sacra Famiglia
Daniela Palumbo, tel. 348 5677098
danielapalumbo@libero.it – www.sacrafamiglia.org.
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