Nel Lazio i parchi sono accoglienti

È stato pubblicato nel sito dei parchi del Lazio un documento sull’accessibilità delle aree protette della regione, dal titolo “Il parco accogliente”. Il testo è stato redatto in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili)

Il titolo completo del documento che raccoglie manuali, esperienze e linee guida prodotti a livello internazionale è Il parco accogliente. Fruibilità e Accessibilità delle aree naturali protette della Regione Lazio.
Realizzato dall’architetto Erica Peroni e scaricabile integralmente dal sito dei parchi del Lazio, è il primo prodotto del progetto Accessibile …Naturalmente, dedicato all’«accessibilità degli ambienti, delle strutture e dei valori del Sistema delle Aree Protette del Lazio», inaugurato il 3 dicembre scorso, in occasione della Giornata dei Diritti delle Persone con Disabilità.
Responsabile di Accessibile …Naturalmente è l’ARP (Agenzia Regionale Parchi), in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) – Comitato Regionale del Lazio).

AlberiPer Antonio Galano, commissario straordinario dell’ARP, il documento pubblicato cpstituisce «il punto di partenza di un percorso che andrà sviluppato con gli uffici regionali e con le aree protette, per arrivare a definire delle linee guida condivise».
Lo stesso Galano guarda anche alla collaborazione con le associazioni del mondo della disabilità, inquadrandola alla luce dei princìpi della Carta di Norcia, elaborata nell’ottobre del 2003 tra Federparchi (Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve Naturali) e FISH: «Abbiamo fatto riferimento alle consulenze di FISH e FAND secondo il principio per cui non c’è migliore esperto che la persona con disabilità, in quanto esperto di se stesso».
FISH e FAND, a propria volta, motivano la propria partecipazione non con un valore di mera testimonianza o di rivendicazione corporativa, ma nella prospettiva della non discriminazione, delle pari opportunità e dell’inclusione sociale.

Destinatari del dossier sono i gestori e i tecnici delle aree protette cui si intende fornire strumenti utili per la realizzazione di interventi di progettazione inclusiva e universale.
Nel territorio naturale del Lazio alcuni interventi sono già stati attuati al di fuori di un disegno strutturato, a volte per iniziativa spontanea della singola area protetta, in altri casi dietro sollecitazione dell’associazionismo di settore. Essendovi tuttavia l’esigenza di conformarsi ai dettami di legge sull’accessibilità, il documento intende fornire a tutti materiale sufficiente per poter procedere in modo consapevole e strutturato.

L’ottica con cui il lavoro di sintesi è stato realizzato è quella per cui l’ampliamento della fruibilità di uno spazio comune porta a benefìci generalizzati e non soltanto destinati a specifiche categorie di utenti. Vi si legge infatti che «realizzare questo genere di interventi [volti all’accessibilità, N.d.R.] significa migliorare la qualità generale del servizio e quindi soddisfare una gamma molto più ampia di visitatori».
In tal senso il documento recepisce il passaggio dalla progettazione destinata alle persone con disabilità al concetto di progettazione inclusiva, «in cui la visione si sposta dalla persona all’ambiente che la circonda, che va progettato pensando alle esigenze del maggior numero di persone possibile».

Diviso in due parti, il dossier fornisce i concetti base relativi all’inquadramento della tematica e dell’utenza, con spazi riguardanti il quadro normativo e i princìpi della progettazione inclusiva. Nella seconda parte, invece, si entra maggiormente nel merito delle varie questioni, con indicazioni di metodo e suggerimenti pratici.
(B.P.)

Per ulteriori informazioni:
Agenzia Regionale Parchi – Settore Pianificazione
Via del Pescaccio, 96, 00166 Roma, tel. 06 51687331
parcoaccogliente@parchilazio.itwww.parchilazio.it.
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