Dopo due anni dall’ultimo aggiornamento, sono state varate le nuove Note AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), importante documento per l’appropriatezza della prescrizione dei farmaci, pubblicato in «Gazzetta Ufficiale» l’11 gennaio scorso.
Tra le principali modifiche che più direttamente riguardano le malattie croniche, vi è ad esempio la semplificazione prescrittiva per i medici di medicina generale, attraverso l’eliminazione per alcuni farmaci dell’obbligo del passaggio specialistico (diagnosi e piano terapeutico).
Oppure l’introduzione della Nota 4 concernente la rimborsabilità per tre molecole destinate al trattamento del dolore grave e persistente. Inoltre, viene affidata prevalentemente al medico di medicina generale la diagnosi riguardante la dislipidemia familiare, mentre vengono unificate le Note 79 e 79 bis (Osteoporosi) con le seguenti modifiche: non si parla più solo di donne, ma di soggetti e si introduce la prevenzione primaria per rischio di frattura a 10 anni in base alle evidenze diagnostiche.
In una nota ufficiale, l’AIFA sottolinea come l’intero processo che ha portato alle nuove Note «sia stato condotto attraverso un lungo e documentato percorso di condivisione e di trasparenza, che ha coinvolto i rappresentati della Medicina Generale, dei medici ospedalieri, delle Regioni e degli operatori del settore. Il documento porta senz’altro ad una notevole semplificazione di alcuni percorsi prescrittivi e mantiene la richiesta di diagnosi e piano terapeutico da parte dello specialista per quelle patologie in cui la diagnosi stessa non può essere effettuata direttamente nell’ambulatorio del medico di medicina generale».
Per quanto poi riguarda l’uso dei farmaci per la terapia del dolore, «è importante precisare – si legge ancora nella nota dell’AIFA – che attualmente il Servizio Sanitario Nazionale garantisce la piena rimborsabilità di tutti i medicinali e le terapie farmacologiche indicate nella terapia del dolore, sia esso di natura oncologica, degenerativa, neuropatica od osteoarticolare (analgesici FANS, oppiacei antidepressivi antineuropatici). Per avere un’idea della copertura assistenziale garantita dal Servizio Sanitario Nazionale, basta ricordare che nel 2005 la spesa a carico di esso per i farmaci riguardanti il dolore neuropatico è stata pari a 117 milioni di euro».
Anche l’AIFA segnala poi la già citata Nota 4 la quale «garantisce l’utilizzo nel dolore neuropatico di un farmaco, la duloxetina, finora rimborsato solo come antidepressivo, estendendo così le alternative terapeutiche nella cura della predetta condizione».
In conclusione, pur «perseguendo l’obiettivo di assicurare un impiego appropriato», con le nuove Note, secondo l’AIFA, si registra senz’altro «un ampliamento della disponibilità dei farmaci per la terapia del dolore».
(S.B.)
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