Qualcosa cambierà anche per i treni?

È in discussione in questi giorni al Parlamento Europeo una proposta di regolamento sui diritti e doveri dei passeggeri delle linee ferroviarie, contenente anche uno specifico capitolo sui diritti dei passeggeri con disabilità. Sarà però necessario ottenere anche la progressiva trasformazione delle stazioni e del materiale rotabile in modo tale da renderlo accessibile

Il lungo iter seguito passo dopo passo dal nostro sito, che ha portato il 15 dicembre 2005 all’approvazione da parte del Parlamento Europeo del Regolamento che renderà illegale in tutta l’Unione la discriminazione verso le persone con disabilità durante i viaggi aerei, sembra avere “aperto una strada” anche in un altro importante settore della mobilità.
Proprio in questi giorni, infatti, è in discussione presso l’Europarlamento una proposta di regolamento sui diritti e doveri dei passeggeri delle linee ferroviarie, ciò che costituirebbe un nuovo importante strumento legislativo per le persone con disabilità dell’Unione Europea, contenendo uno specifico capitolo riguardante tali passeggeri nei treni continentali.

Forse non è poi così lontano il tempo in cui le persone con disabilità potranno tranquillamente salire su tutti i treni...Il testo attualmente in discussione reca già una serie di punti molto positivi, quali la necessità di fornire informazioni sui treni in formati accessibili, la riduzione da novanta a trenta minuti del tempo necessario per la presentazione alla stazione di partenza da parte di un passeggero che ha richiesto assistenza, oltre al fatto che il nuovo regolamento dovrebbe coprire non solo i trasporti ferroviari internazionali, ma anche quelli nazionali.
Il medesimo testo non tratta però in modo soddisfacente la necessità di trasformare progressivamente le stazioni ferroviarie e il materiale rotabile in modo tale da renderli accessibili alle persone con disabilità o con ridotta mobilità e in questo senso è stato presentato un emendamento volto a modificare la questione.
Infatti, come sottolineano l’EDF (European Disability Forum) e il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità), «il graduale miglioramento dell’accessibilità delle infrastrutture esistenti e dei materiali rotabili è assolutamente necessario, in considerazione anche del tempo di vita e dello stato di usura degli stessi. Va sottolineato inoltre che tale accessibilità potrebbe aumentare il numero stesso degli utenti».

In ogni caso le discussioni procedono e ne seguiremo naturalmente il percorso, pur con la consapevolezza delle varie difficoltà in cui ci si potrà di volta in volta imbattere in un settore delicato come quello dei trasporti ferroviari.
(S.B.)

Share the Post: