E il tribunale ordina l’assistenza

Una sentenza del Tribunale di Napoli ordina che una giovane studentessa con disabilità venga affiancata, nella sua scuola, da un assistente materiale, oltre che dall'insegnante di sostegno. Un provvedimento certamente destinato a far discutere

Ragazzi in un'aula scolasticaÈ destinata a fare rumore nelle scuole di Napoli – e non solo – una recente sentenza della Sezione Civile Prima Bis del tribunale partenopeo, riguardante una giovane studentessa con disabilità dell’Istituto “Elsa Morante”.
Il provvedimento, infatti, ha stabilito che la ragazza sia affiancata, nella sua permanenza a scuola, oltre che dall’insegnante di sostegno, per tutta la durata delle ore di lezione, anche dall’assistente materiale.

«Una vicenda, questa degli assistenti materiali, che si è già più volte guadagnata le pagine della cronaca e che ha finora visto l’assessore comunale alle Politiche Sociali Giulio Riccio ricorrere a soluzioni tampone che non soddisfano le esigenze degli alunni con disabilità e che non garantiscono, in molte scuole, la presenza stessa degli assistenti materiali, ovvero di chi dovrebbe accompagnare i ragazzi in bagno, aiutarli a mangiare o a salire le scale».

A sottolinearlo è Antonio Nocchetti, dell’Associazione napoletana Tutti a Scuola, che ricorda inoltre come siano già partiti altri ricorsi anche per gli assistenti specialistici, «previsti per legge, ma veri e propri “fantasmi” nelle nostre scuole!».
(S.B.)

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