Oggi come oggi non sono poi così tante le occasioni che i giovani hanno di poter entrare in contatto con il cosiddetto “mondo della disabilità” o del sociale in genere. Spesso, infatti, si tratta di realtà lontane, “difficili” e per questo da evitare, o semplicemente non si ha voglia di conoscere situazioni alquanto scomode rispondendo così nel modo peggiore che ci sia: l’indifferenza!
Eppure oggi esistono tanti ragazzi e ragazze che quotidianamente, grazie al Servizio Civile, si impegnano nel sociale. Succede ad esempio a Modica (Ragusa), con le persone che nel dicembre del 2006 hanno iniziato a svolgere il loro servizio di volontariato presso la sede locale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).
Con tanto entusiasmo e voglia di fare, questi ragazzi hanno intrapreso un’avventura che non è soltanto un’esperienza lavorativa, ma soprattutto la possibilità di crescere, aiutare e acquisire una certa sensibilità verso tematiche spesso nascoste o poco affrontate.
«A distanza di un mese», raccontano i volontari del Servizio Civile dell’ANFFAS di Modica, «ci sentiamo già parte viva di questa grande famiglia che è l’ANFFAS. C’è un’atmosfera speciale che ti coinvolge e che non può certo lasciarti indifferente!».
Tre i progetti in corso, da segnalare ad esempio ComunicANFFAS, con l’obiettivo di implementare le attività di informazione e comunicazione delle ANFFAS territoriali, coinvolgendo, attraverso diversi canali informativi, i soci, le persone con disabilità e la cittadinanza; Easy Life, che intende sviluppare nuove reti di relazioni, utili a favorire àmbiti di socializzazione, espressione e sviluppo delle potenzialità cognitive delle persone con disabilità, migliorando la qualità globale della loro vita e di quella delle loro famiglie; Con noi, nato per far crescere il sostegno alle persone con disabilità assistite dalle varie sedi ANFFAS, nelle forme dell’assistenza domiciliare e dell’accompagnamento alla terapia e ai soggiorni ludico-terapeutici.
«Si tratta – secondo Francesco Provvidenza, presidente dell’ANFFAS di Modica – di un’occasione importante che permette ai giovani d’oggi, spesso così lontani dal tema disabilità, di avvicinarsi ad una realtà difficile e complessa. Siamo ancora agli inizi, ma crediamo che sarà un anno intenso, ricco di iniziative e di progetti».
Nonostante dunque siano in molti a pensare che la cosiddetta “nuova generazione” sia costituita da ragazzi svogliati, con valori diversi da “quelli di un tempo”, è pur vero che tanti di loro, impegnati nel Servizio Civile, come a Modica, dimostrano quotidianamente che forse non è proprio così e che anche oggi esiste una gioventù pronta a credere in valori come l’Altruismo e a trasmetterli agli altri.
*Volontaria del Servizio Civile presso l‘ANFFAS di Modica (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale).
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