Ha già ottenuto buoni risultati l’iniziativa lanciata nel dicembre scorso dal movimento Cittadinanzattiva, con un appello presentato al ministro dell’Economia e delle Finanze e a quello della Salute, per far sì che chi è affetto da una patologia cronica non debba sottoporsi continuamente a visite di controllo e di revisione. La concreta applicazione, in altre parole, di quanto già previsto dalla Legge 80/2006.
Infatti, è notizia di questi giorni che Dorina Bianchi, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, ha presentato un’interrogazione parlamentare ai già citati ministri della Salute e dell’Economia affinché rispondano ai quesiti posti da Cittadinanzattiva riguardo alla mancata implementazione della Legge 80/2006.
Approvata il 28 febbraio 2006, tale norma – vale la pena di ricordarlo – era stata anche il frutto del grande impegno di Cittadinanzattiva e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che ne avevano salutato con soddisfazione la pubblicazione, come avevamo a suo tempo riportato. Come però capita spesso, l’emanazione della Legge non ha ancora consentito ai cittadini di godere di quei benefìci e semplificazioni tanto richiesti e in particolar modo di essere esonerati dalle visite di rivedibilità.
La ragione di tutto ciò sta nella mancanza del Decreto attuativo – che è compito dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze e della Salute – contenente tutte le patologie o le menomazioni ingravescenti o invalidanti che abbiano ottenuto l’indennità di accompagnamento o di comunicazione e che diano appunto diritto all’esenzione dalla rivedibilità.
All’appello lanciato da Cittadinanzattiva – al quale si può tuttora aderire – hanno finora risposto centinaia di cittadini e di organizzazioni, con la consapevolezza, soprattutto, che una malattia cronica, per sua stessa definizione, non può che essere permanente e invalidante nel tempo e quindi non è più possibile che si richieda a questi cittadini di sottoporsi con regolarità a visite mediche, per una patologia che non può che peggiorare.
Si ripresentano in sostanza le stesse motivazioni che erano state alle base della battaglia per ottenere la Legge e che ora è necessario riprendere per arrivare al Decreto attuativo e alla concreta applicazione.
(S.B.)
Per ulteriori informazioni:
Cittadinanzattiva – Coordinamento Nazionale Associazioni Malati Cronici
s.sappia@cittadinanzattiva.it – http://www.cittadinanzattiva.it/.
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