Quando le lettere diventano dispettose

La campagna di sensibilizzazione denominata "Sparole, quando le lettere fanno gli scherzetti", presentata a Milano dall'AID (Associazione Italiana Dislessia) e dall'ASPHI (Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l'Handicap mediante l'Informatica), rientra nel Progetto A.P.RI.CO., iniziativa che punta soprattutto alle scuole e ad un buon utilizzo degli strumenti informatici

Tra i personaggi celebri, anche Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Walt Disney, Pablo Picasso e Tom Cruise hanno avuto problemi di dislessiaÈ stata presentata il 7 febbraio, presso la Provincia di Milano, a cura dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) e dell’ASPHI (Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica) l’iniziativa SPAROLE – Campagna di informazione e sensibilizzazione sulla dislessia, ideata da Carthusia Edizioni, nell’ambito del Progetto A.P.RI.CO. (Attivazione di interventi di Prevenzione, RIeducazione e COmpensazione per ragazzi affetti da disturbi specifici di apprendimento con l’ausilio di strumenti informatici), svolto in collaborazione con la Fondazione Vodafone Italia.

Il Progetto A.P.RI.CO. vede la partecipazione di numerosi Enti (Uffici Scolastici Regionali, Centri Servizi Amministrativi Provinciali, ASL territoriali, l’Università di Urbino e quella di Modena e Reggio Emilia) e prevede due diversi ambiti di azione, il primo dei quali si rivolge alla Regione Lombardia – per l’anno scolastico 2006-2007 – con l’obiettivo di aumentare nella scuola il grado di consapevolezza e di accettazione di questi problemi, creando da una parte all’interno del nucleo classe un ambiente favorevole per i soggetti con difficoltà di apprendimento, dall’altra introducendo competenze adeguate sugli strumenti compensativi informatici.

L’altro ambito di azione – che coinvolge sei regioni (Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Sicilia, Lombardia e Toscana) e circa 2.500 alunni per la durata di tre anni, prevede l’utilizzo delle potenzialità dell’informatica e di internet per sviluppare strumenti e definire metodi di intervento che consentano di realizzare a distanza attività di screening a bambini delle classi prime e seconda elementare, elaborazione delle informazioni per supporto alla diagnosi percorsi di rieducazione.

In conclusione del Progetto – presentato al Ministero della Salute e a quello della Pubblica Istruzione, che hanno espresso una propria valutazione positiva – saranno disponibili applicazioni software (screening, rieducazione, formazione personale) e una documentazione completa dell’intero percorso in formato multimediale accessibile via web.
Tutto questo materiale verrà inoltre messo gratuitamente a disposizione dell’AID, per consentire ai soci di questa associazione di farne uso, ove richiesto, su tutto il territorio nazionale.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Sito www.aprico.integrazioni.it
Oppure si può scrivere a:
– AID (Associazione Italiana Dislessia): milano@dislessia.it
– Carthusia Edizioni: imaurri@carthusiaedizioni.it
– Fondazione Vodafone Italia: daniela.poggio@vodafone.com.
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