È partito ufficialmente il 1° marzo scorso il progetto pilota di tirocinio per persone con disabilità, adottato dal Bureau dell’Europarlamento (Ufficio della Presidenza del Parlamento Europeo composto da quattordici vicepresidenti e da sei questori con funzioni consultive) e promosso dall’Unità Pari Opportunità e Diversità del Segretariato Generale del Parlamento Europeo, in collaborazione con l’Unità Prevenzione e Benessere sul Lavoro, entrambe poste sotto l’amministrazione della Direzione Generale del Personale del Segretariato.
Da ricordare che quest’ultimo è l’organo amministrativo preposto all’assistenza e all’organizzazione delle attività e delle periodiche sessioni assembleari, che si avvale di circa 5.000 funzionari e che ha sede a Lussemburgo e a Bruxelles.
L’approvazione del progetto pilota e la sua recente inaugurazione rappresentano un importante passo verso la conquista di un’amministrazione europea più aperta e inclusiva che rifletta effettivamente la composizione della società di cui il Parlamento è la piu alta espressione.
Collocato all’interno dell’Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti, il programma ha un triplice obiettivo:
– a breve termine: migliorare l’accesso (nel senso piú ampio del termine), accrescere la consapevolezza e promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della disabilità;
– a medio termine: incorporare la dimensione della disabilità nelle politiche interne, fare del Parlamento Europeo un modello di amministrazione pubblica inclusiva e assicurare che lo stesso Parlamento Europeo rifletta la società europea.
– a lungo termine: stabilire vere ed efficaci prassi di assistenza alle persone con disabilità all’interno del Segretariato.
In questo primissimo “giro di prova”, dieci persone con disabilità (quattro donne e sei uomini), stanno svolgendo un tirocinio retribuito di cinque mesi in quattro distinte Direzioni Generali (entità in cui si suddivide il Segretariato), sparse tra Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo.
Questi tirocinanti “pilota” presentano disabilità fisiche o sensoriali e provengono da Spagna, Finlandia, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Romania e Regno Unito. A tutti, secondo le diverse necessità, sono stati forniti gli adattamenti necessari per poter svolgere le propria attività lavorativa in maniera indipendente.
Il tirocinio si concluderà nel luglio prossimo e una seconda sessione partirà il primo ottobre, sempre di quest’anno. Le domande di candidatura dovranno pervenire entro il 15 maggio 2007 (per ulteriori informazioni si veda al sito del Parlamento Europeo).
Un primo piccolo ma significativo passo, dunque, per dare l’opportunità ad alcuni giovani con disabilità di fruire di un percorso di formazione di eccellenza e di entrare in contatto con le attività e le politiche comunitarie a favore dell’inclusione per tutti.
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