Vivere la malattia e concordare la cura

Il caso esemplare di una malattia neurodegenerativa progressiva, come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), per trattare le varie problematiche legate al "vissuto" dei pazienti coinvolti in queste situazioni, assieme ai loro familiari. Sarà il tema di un convegno che si terrà a Milano l'11 aprile, presso il Centro di Bioetica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore

Paziente affetto da malattia che immobilizzaSarà dedicato alle varie problematiche legate alla sclerosi laterale amiotrofica (SLA) – malattia neurodegenerativa progressiva ancora senza cura, che colpisce i motoneuroni (le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale) – il convegno di mercoledì 11 aprile a Milano (Aula Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli, 1, ore 9-13.30), intitolato Vivere la malattia e concordare la cura. La sclerosi laterale amiotrofica come caso paradigmatico, a cura del Centro di Bioetica dell’ateneo ospitante, in collaborazione con la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano e l’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Sin dal titolo è molto chiaro il taglio che gli organizzatori intendono dare all’appuntamento: non un aggiornamento medico-scientifico riguardante la patologia, ma essenzialmente una serie di questioni dedicate al “vissuto” dei pazienti e dei familiari coinvolti in questi problemi.

Diviso in due sessioni, il convegno prevede la partecipazione di Mario Melazzini, oncologo presso la Fondazione Maugeri di Pavia e presidente nazionale dell’AISLA (La routine dell’impossibile), Virginio Bonito, neurologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo (La responsabilità del neurologo nelle decisioni del paziente e della famiglia), Paola Cerutti, psicologa dell’Istituto Scientifico di Veruno – Fondazione Maugeri di Pavia (Il supporto alla famiglia nell’esperienza della malattia cronica), R. Poliani, familiare e caregiver (La storia degli affetti e la malattia dell’altro), Felice Achilli, cardiologo dell’Ospedale Manzoni di Lecco (L’impatto delle scelte sul vissuto del medico) e Matilde Leonardi, neurologa dell’Istituto Besta di Milano (Il ruolo delle associazioni di pazienti nelle politiche socio-sanitarie).
(S.B.)

Ci si può iscrivere gratuitamente al convegno, accedendo al sito del Centro di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Per ulteriori informazioni:
tel. 02 72342922, centro.bioetica-mi@unicatt.it.
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