Avevamo dato notizia, poco meno di un anno fa, dell’apertura – all’interno del Parco Regionale Urbano del Pineto di Roma (Zona Valle Aurelia) – di un’area verde attrezzata, realizzata con particolare attenzione alle persone con disabilità.
«Infatti – scrivevamo nell’aprile del 2006, sulla scorta dell’inaugurazione ufficiale – la novità principale della struttura è costituita proprio dai percorsi per non vedenti e disabili, in un’area progettata senza barriere, in modo tale da non dover ricorrere ad altri interventi successivi».
Ebbene, ci scrive oggi in redazione Domenico, del quale ben volentieri pubblichiamo la lettera, che denuncia una realtà del tutto diversa:
«Dopo aver letto il vostro articolo relativo all’apertura del Parco Regionale Urbano del Pineto di Roma per l’accesso ai disabili, mi sono precipitato, a bordo della mia carrozzina, per vivere un po’ di aria fresca. Delusione totale. Con la mia accompagnatrice abbiamo infatti ispezionato tutte le possibili entrate per accedere al parco dove assessori, sindaci e compagnia bella avevano fatto le loro belle figure, ma poi tutto è svanito, perché nel Parco del Pineto un disabile ci arriva solo in elicottero. Perché speculare sulla nostra condizione?».
A questo punto le nostre pagine saranno naturalmente ben liete di ospitare ogni eventuale replica o precisazione proveniente dai responsabili della struttura, insieme ad altre testimonianze di fruitori con disabilità.
(S.B.)
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