Il Parlamento Europeo guarda alle donne con disabilità

Unanime il consenso, al Parlamento continentale, per una relazione riguardante la situazione delle donne con disabilità nell'Unione Europea. Un altro passo sul percorso di valorizzazione sociale ed economica delle persone con disabilità che l'Europa sembra avere intrapreso con decisione

Ragazza che sorrideNei giorni scorsi è stata adottata  all’unanimità, da parte della Commissione per i Diritti della Donna e l’Uguaglianza di Genere del Parlamento Europeo, la relazione della deputata spagnola Esther Herranz García (Gruppo PPE/DE – Partito Popolare Europeo/Democratico Cristiano) sulla situazione delle donne con disabilità nell’Unione Europea.

«Il Parlamento continentale – ha sottolineato l’europarlamentare italiana Amalia Sartori, appartenente al medesimo gruppo della collega spagnola – si è impegnato a far sì che tutte le azioni e i programmi comunitari contengano specifiche politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità. Infatti, solo valorizzando le abilità residue, l’Europa darà una risposta responsabile al 15% di persone con disabilità in età lavorativa».

La relazione di Herranz García, quindi, appare un altro importante passo su un percorso già tracciato per le prossime politiche europee e i cui pilastri sono «la valorizzazione sociale ed economica delle potenzialità delle persone con disabilità, l’utilizzo delle professionalità degli operatori del settore e la loro messa in carico da parte della comunità», come ha evidenziato ancora l’onorevole Sartori.
(M.C.C.)

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