«Parteciperemo perché ci riguarda!»: l’ha dichiarato Pietro V. Barbieri, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento del’Handicap), nell’imminenza della Conferenza Nazionale della Famiglia denominata Cresce la famiglia, cresce l’Italia, convocata dal ministro delle Politiche della Famiglia Rosy Bindi a Firenze, da giovedì 24 a sabato 26 maggio.
Si tratterà, come sottolineato dallo stesso ministro Bindi, del «primo grande momento istituzionale di partecipazione, confronto ed elaborazione sui temi della famiglia, che il Governo promuove con un grande coinvolgimento delle realtà politiche, sociali, produttive e culturali del Paese». Un appuntamento da cui «verranno le idee fondamentali per la stesura del Piano Nazionale della Famiglia, ma anche le indicazioni e le proposte programmatiche in vista del prossimo DPEF [Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, N.d.R.] e della Finanziaria per il 2008».
La FISH, dunque, parteciperà con propri rappresentanti a tutte le varie sessioni e gruppi di lavoro che contraddistingueranno questo importante momento di confronto (Famiglia e diritti; Famiglia e società interculturale; Famiglia e generazioni; Famiglia e lavoro; Famiglia e responsabilità educativa; Famiglia e risorse economiche; Famiglia e welfare; La famiglia che accoglie; Famiglia e fragilità; Famiglia, violenza e riparazione), al quale interverranno anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e quello del Consiglio Romano Prodi, ma in una nota ufficiale, il presidente della Federazione ha inteso precisarne dettagliatamente le ragioni.
«Partecipiamo alla Conferenza – ha dichiarato Barbieri – perché interessa le persone con disabilità e specie quelle più gravi, dal momento che sono tuttora dominanti segni di segregazione cui solo le famiglie – nel senso più esaustivo dei fenomeni di convivenza – pongono un argine. Partecipiamo inoltre perché è indispensabile che vengano poste le basi per eliminare l’odioso istituto dell’interdizione, fonte di tutela del mero patrimonio e non della persona; per realizzare la riforma delle modalità di accesso ai percorsi di inclusione, dal modello medico risarcitorio a quello sociale; per attuare l’universalità dei servizi alla persona demedicalizzata e non selettiva, e che si proponga di garantire diritti a tutte le persone con disabilità nessuna esclusa; per promuovere le pari opportunità nell’accesso alla scuola, alla formazione e al lavoro; per eliminare, infine, ogni forma di discriminazione per le famiglie che ancora oggi vengono colpevolizzate dai servizi».
E c’è anche una nota conclusiva all’insegna della polemica nelle parole di Barbieri, che parla di «una certa sofferenza» nel partecipare all’evento, per come è stato concepito e organizzato: «Immaginavamo, infatti, la Conferenza di Firenze come il momento per lanciare una grande proposta “popolare” (nel senso nobile del termine), per sottrarla alle competenze “aristocratiche” di ristretti circoli politici e tecnici».
Resta in ogni caso doverosa la partecipazione della FISH, anche per far sì che «il Governo nel suo insieme dia un forte segnale in controtendenza per la rapida ratifica della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità entro il 2007».
Da segnalare infine che i volontari della FISH saranno all’esterno del Palazzo dei Congressi di Firenze – sede della Conferenza – a raccogliere firme per la grande campagna denominata 1million4disability, lanciata sin dal gennaio scorso dall’European Disability Forum (EDF) e che punta a raccogliere un milione di firme contro la discriminazione di oltre 50 milioni di cittadini con disabilità nell’Unione Europea.
Ricordiamo che tutti possono partecipare e impegnarsi per un cambiamento reale, tramite lo specifico sito internet www.1million4disability.eu.
(Stefano Borgato)
Per ulteriori informazioni sulla partecipazione della FISH:
Segreteria FISH, tel. 06 78851262, presidenza@fishonlus.it.
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