La scomparsa di Topong

All'inizio di giugno è spirato Topong Kulkhanchit, uno dei principali leader mondiali del DPI (Disabled Peoples' International). Militare thailandese, divenuto tetraplegico a seguito di un incidente, fu uno dei principali promotori del movimento delle persone con disabilità nelle aree asiatiche e del Pacifico

Topong KulkhanchitTopong Kulkhanchit, uno dei principali leader mondiali del DPI (Disabled Peoples’ International), è spirato il 7 giugno 2007, tre giorni dopo essere rientrato a casa dal Bangladesh per un convegno sulle organizzazioni di persone con disabilità delle regioni del Sud Asia.
Lo salutano con riconoscenza le persone con disabilità di tutto il mondo che hanno beneficiato delle sue battaglie per una società basata sull’uguaglianza e la parità di diritti.

«Topong ha lavorato fino all’ultimo e ha incarnato ogni giorno le parole che una volta gli sentii pronunciare», racconta Shoji Nakanishi, presidente di DPI dell’area dell’Asia e del Pacifico. «Disse infatti: “Una guida lavora quando i suoi sono stanchi, sta sveglia a lavorare quando i suoi dormono, lavora senza mangiare quando i suoi hanno fame”».
Oltre a sottolinearne lo spirito di abnegazione, Nakanishi non manca nemmeno di ricordare il carisma di Kulkhanchit: «La sua personalità affascinante catturò l’attenzione di molti e portò il movimento delle persone con disabilità in Asia e nel Pacifico ad un successo mai raggiunto nei vent’anni precedenti».

Militare di carriera, nel 1986 Topong ebbe un incidente stradale pattugliando il confine tra la Thailandia e la Malaysia e diventando tetraplegico.
Mentre si sottoponeva alle cure riabilitative in ospedale, partecipò all’assemblea regionale del DPI in Tailandia del 1988. Ed è proprio a quella data che si fa risalire il suo impegno nella causa dell’integrazione sociale delle persone con disabilità.
Nakanishi racconta che la prima volta che lo ospitò nella sua abitazione in Giappone gli dette modo di sperimentare la possibilità di essere un disabile grave e al contempo di vivere in comunità anziché in ospedale.
Questa presa di coscienza fu fondamentale nel percorso di Topong, che divenne in seguito attivista di IL (Independent Life), il movimento per la Vita Indipendente.

Divenuto poi presidente dell’APHD (Association of the Physically Handicapped), l’associazione dei disabili fisici thailandesi, la trasformò da una piccola organizzazione che operava solo nell’area di Bangkok a un’associazione nazionale.
Meritano senz’altro di essere ricordate le sue importanti iniziative per l’abbattimento delle barriere architettoniche ad esempio nella stazione e nell’aeroporto della capitale.

La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e il DPI tutto tengono viva la memoria di Topong e continueranno nel cammino politico intrapreso assieme a lui.
(B.P.)

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