«1million4disability»: firma anche tu

Numerosi senatori hanno aderito ufficialmente nei giorni scorsi alla grande campagna 1million4disability, lanciata dall’EDF (European Disability Forum), che punta a raccogliere entro il 30 settembre di quest’anno un milione di firme nei vari Paesi dell’Unione Europea, contro la discriminazione di oltre 50 milioni di cittadini con disabilità.
Alla base di questo importante sostegno, che più precisamente è arrivato da Martino Albonetti, Daniela Alfonzi, Maria Luisa Boccia, Piero Di Siena, Adelaide Gaggio Giuliani, Fosco Giannini, Lidia Menapace, Annamaria Palermo, Silvana Pisa, Gianpaolo Silvestri, Albertina Soliani e Olimpia Vano, vi è da parte di questi parlamentari una profonda condivisione degli obiettivi e dei valori che caratterizzano l’iniziativa.

Un’altra importante novità, poi, arriva dal mondo della cultura e dell’università, essendo stata ufficializzata nei giorni scorsi l’adesione alla campagna anche da parte dell’Università degli Studi di Siena. L’ateneo, infatti, ha messo a disposizione i propri servizi denominati Front Office-Punto Europa e l´Ufficio Accoglienza Disabili «per dare un contributo concreto alla sensibilizzazione – spiegano i responsabili – affinché l´Europa si impegni ad adottare una legislazione più incisiva sulla disabilità, che possa effettivamente tutelare i diritti delle persone con disabilità che affrontano quotidianamente pregiudizi e discriminazioni».

Da segnalare, infine, che ad oggi sono in totale 295.828 le firme raccolte, come testimonia il sito aperto specificamente per la campagna (www.1million4disability.eu), che viene continuamente aggiornato: un risultato importante, ma che richiede nelle prossime settimane ancora tanto impegno allo scopo di coinvolgere il maggior numero di organizzazioni e persone possibili e raggiungere l’obiettivo di un milione di firme.
Queste adesioni, rafforzate anche dalle recenti intenzioni manifestate dal ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero di sostenere presso il governo le istanze delle persone con disabilità, si affiancano a quelle di molti altri parlamentari, sia senatori sia deputati, che insieme a esponenti del mondo della cultura hanno deciso da tempo di sostenere l’iniziativa.
(C.N.)