A ciascuno il suo libro

di Alfio Desogus*
Un'originale esperienza realizzata a Cagliari, tramite l'integrazione tra due progetti di solidarietà, che da una parte cerca di estendere e facilitare il diritto alla fruizione della lettura e della cultura, dall'altra punta a ridisegnare la concezione stessa e la funzione della biblioteca e del prestito. Un servizio innovativo, attuato anche grazie al servizio civile, senza alcun aggravio finanziario per le casse pubbliche

Decolla il progetto Lettura per tutti che offrirà un servizio di accesso facilitato all’informazione, alla cultura e alla lettura, destinato innanzitutto alle persone con disabilità visiva o a persone temporaneamente impedite che non possano avvalersi del libro cartaceo o recarsi in biblioteca.

Una persona non vedente che può leggere tramite la moderna tecnologiaL’iniziativa, in corso da alcuni mesi nelle principali biblioteche di Cagliari, intende favorire l’accesso alla lettura e la piena fruizione della documentazione culturale di cui sono dotate le istituzioni librarie. In particolare il servizio si avvale di una postazione informatica dotata degli ausili e del sostegno di un esperto nell’uso delle tecnologie assistive che aiuta l’utente nelle attività di consultazione e di lettura. Tale postazione consente l’accesso a internet, l’acquisizione e la trasformazione di documenti in digitale, l’accesso ai quotidiani, alle riviste e infine la trasformazione in audio di testi che possono soddisfare il bisogno di cultura e di sapere.

Nelle tre biblioteche – Comunale, Provinciale e Regionale – operanti a Cagliari, possono pertanto essere utilizzati strumenti  informatici per le ricerche, per la navigazione in Internet, per consultare i siti istituzionali e scegliere tra i vari beni librari in formato cartaceo, digitale o in formato audio.
Il servizio consente la consultazione di una vasta dotazione di libri digitali e audiolibri che vanno dai classici ai testi scolastici, dalla saggistica alla narrativa moderna. Di particolare rilevanza una ricca sezione sulla narrativa di scrittori sardi e anche la disponibilità dei quotidiani digitali.
In casi particolari, infine, è prevista l’immediata trasformazione in audio dei testi prescelti oppure il recapito a domicilio di libri nei diversi formati grazie anche al progetto di servizio civile collegato all’iniziativa.

L’associazione RP Sardegna (Associazione Retinopatici Ipovedenti Sardegna), promotrice e coordinatrice di entrambi i progetti, sostenuta dalle associazioni della FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), è impegnata nel garantire la disponibilità  e la fruizione delle postazioni, a fornire il personale esperto e la predisposizione di un’adeguata dotazione libraria nei diversi formati digitale e audio.
Per dare continuità e qualificare le attività, RP Sardegna ha preparato con specifici corsi di formazione i sei giovani volontari che sono in grado di sostenere le persone non vedenti o con altre disabilità nella lettura o nelle ricerche su internet.
Ma non solo. I giovani volontari, infatti, porteranno la propria opera anche nelle biblioteche scolastiche frequentate da alunni con disabilità e sulla base delle domande, consegneranno a domicilio i libri richiesti da persone con difficoltà motorie.

Persona in carrozzina in bibliotecaCambia dunque l’offerta libraria delle biblioteche, cambia il formato dei libri, le modalità e i luoghi di lettura sono maggiormente diversificati e con tali innovazioni si promuove e si allarga la platea delle persone che intendono coltivare il piacere di leggere. La biblioteca diventa più “universalistica”, più articolata e più moderna. Insomma, opera per tutti secondo il principio: ad ognuno il suo libro secondo la sua scelta e la sua situazione!

Decisamente incoraggianti anche i primi risultati ottenuti perché il servizio Lettura per tutti riscuote apprezzamento e viene accolto con favore da molti utenti, spingendo gli stessi responsabili delle biblioteche all’aumento dei giorni e delle ore disponibili.
Va detto infatti che la partecipazione e la frequenza non erano per nulla così scontate, sia per la novità dell’iniziativa sia per il fatto che le difficoltà derivanti dalle disabilità possono spesso portare a comportamenti rinunciatari.
E tuttavia è apparso subito evidente che con la diversificazione delle proposte culturali e i servizi attivati dai due progetti si poteva stimolare l’interesse culturale e in definitiva dare un impulso e un apporto importante, qualificato e innovativo all’ampliamento dell’autonomia personale, oltre che al consolidamento dei processi di integrazione scolastica e di inclusione sociale per persone altrimenti destinate all’emarginazione.

*Presidente FISH Sardegna ONLUS.

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