Successo e grande partecipazione di autorevoli personaggi, provenienti dall’Italia e dall’estero, alla Conferenza Internazionale Disabilità e Cooperazione nel mediterraneo: un “mare” di pari opportunità [presentata ampiamente dal nostro sito nei giorni scorsi, N.d.R.], interamente dedicata alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, in riferimento alla cooperazione e allo sviluppo nell’area mediterranea.
L’evento – tenutosi alla Fiera del Levante di Bari il 15 e 16 settembre – è stato organizzato dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), da DPI Italia (Disabled Peoples’ International), dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ed è stato promosso dalla stessa Fiera del Levante e dalla Regione Puglia, con il patrocinio del Ministero della Solidarietà Sociale, all’interno del progetto europeo Mainstreaming della disabilità nella cooperazione allo sviluppo.
Tutti gli attori hanno condiviso gli obiettivi del convegno, che ha acceso i riflettori sul processo di ratifica della Convenzione ONU – che ogni nazione sarà ora chiamata a recepire – e hanno deciso di dare continuità all’iniziativa, che si ripeterà dunque anche l’anno prossimo all’interno della Fiera del Levante, come ha promesso in primo luogo lo stesso presidente di quest’ultima, Cosimo Lacirignola, il quale si è impegnato a garantire un’ospitalità ancora maggiore ai protagonisti dell’evento, «in una manifestazione che sta cambiando, aprendosi sempre più al sociale, ciò che dovrà portare ad un’accessibilità sempre maggiore per le persone con disabilità».
Nel 2008, dunque, la seconda Conferenza verificherà i propositi usciti da questa prima edizione e cioè l’effettiva applicazione della Convenzione ONU nell’area mediterranea e il monitoraggio dei progressi delle iniziative di collaborazione tra governi, organizzazioni non governative e organizzazioni di persone con disabilità, sulla base dei progetti finanziati nell’ambito della cooperazione internazionale. Particolare attenzione in tal senso sarà dedicata alle iniziative comunitarie nell’area dei Balcani, del Nordafrica e dei Paesi Arabi.
Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, intervenendo alla Conferenza, ha sottolineato come i temi del sociale siano «collegati a quelli dello sviluppo. I diritti per tutti, e in particolare delle persone con disabilità, sono gli indicatori di una società che cresce, rispettando le persone e garantendo la loro piena inclusione sociale. Dalle politiche della carità di cui ancora sono permeate le politiche sociali italiane, bisogna quindi passare ad un welfare dei diritti ancorati ai territori in cui vive la gente. L’impegno della Puglia è quello di sostenere il processo di applicazione della Convenzione, per le sue competenze, anche nell’ambito della cooperazione internazionale».
Dal canto suo Giampiero Griffo, membro dell’Esecutivo Mondiale di DPI, ha sottolineato la necessità di coinvolgere e garantire la piena partecipazione delle organizzazioni delle persone con disabilità nel processo di ratifica, applicazione e monitoraggio della Convenzione ONU, donde l’idea di costituire un’associazione mediterranea delle persone con disabilità, accolta con favore da parte di tutti i relatori internazionali, tra cui erano presenti rappresentanti delle organizzazioni di persone con disabilità balcaniche, mediorientali e africane.
Successivamente Paola Viero, dell’Unità Tecnica Centrale del Ministero degli Affari Esteri – in rappresentanza della viceministra Patrizia Sentinelli – ha ribadito la disponibilità del governo a costituire un gruppo di lavoro sulle proposte emerse durante la Conferenza, all’interno degli uffici ministeriali, mentre Raffaele Tangorra, responsabile della Direzione Generale per l’Inclusione e i Diritti Sociali (CSR), in rappresentanza del ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero, ha dato notizia della costituzione di un osservatorio ministeriale sulla ratifica della Convenzione ONU.
A concludere la Conferenza è stato poi Franco Colizzi, presidente dell’AIFO, il quale ha rinnovato l’impegno di quest’ultima organizzazione non governativa – attiva dal 1961 con progetti di cooperazione sociosanitaria – come parte del progetto di mainstreaming della disabilità [inserimento di quest’ultima in tutti i progetti generali, N.d.R.] nella cooperazione internazionale. «Continueremo a lavorare – ha dichiarato Colizzi – nel campo della disabilità, anche attraverso la pluridecennale esperienza sviluppata dalla nostra associazione in tanti Paesi del mondo, attraverso i progetti di Riabilitazione su Base Comunitaria».
*Ufficio Stampa AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau).
Ufficio Stampa AIFO
tel. 051 4393210 – 328 6789849, filippo.ciardi@aifo.it.
Articoli Correlati
- Per un mondo dei diritti per tutti «L’oggetto della fratellanza - scrive Francesco (Franco) Colizzi - è il valore dei valori, cioè il valore vivente che è la persona, ogni persona. Lo si scopre come una folgorazione…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- Cooperazione e disabilità nel Mediterraneo Il 15 e 16 settembre - presso la Fiera del Levante di Bari - avrà luogo un'importante due giorni dedicata al confronto sugli sviluppi futuri di quelle attività e processi…