Una nuova fase del Progetto «Autismo ed Educazione Speciale»

Esiste un accordo generalizzato, nel mondo e in Italia, sul fatto che molti bambini autistici traggano giovamento dall'intervento precoce, intensivo e strutturato basato sul cosiddetto "metodo ABA" (analisi applicata del comportamento). Su di esso si fonda il Progetto "Autismo ed Educazione Speciale" che dal 27 al 29 settembre propone un altro ciclo di incontri nelle città del Lazio

Bimbo con autismoProsegue la sua marcia con una nuova fase di seminari – da giovedì 27 a sabato 29 settembre – il progetto Autismo ed Educazione Speciale, avviato già da qualche tempo a cura dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio e diretto dall’Università di Modena e Reggio Emilia, con la collaborazione degli atenei romani di Tor Vergata e della Sapienza e con l’Università Campus Bio-Medico, sempre di Roma.
A tale iniziativa dedichiamo qui di seguito un’ampia scheda, curata dagli stessi promotori, che ne registra lo stato di avanzamento, i risultati finora ottenuti e gli obiettivi futuri.

Per quanto riguarda i prossimi incontri, i primi due si terranno giovedì 27 a Roma, uno dei quali definito “di base” e rivolto ad insegnanti, operatori di assistenza e famiglie in generale (Istituto Superiore di Sanità, Viale Regina Margherita, 299, ore 8.30-18.30), mentre l’altro, “progredito”, sarà dedicato ad operatori e genitori che già conoscono le basi teoriche e pratiche degli interventi basati sul metodo ABA (analisi applicata del comportamento) (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Sala Marconi G.C., Piazzale Aldo Moro, 7, ore 8.30-18.45).

Successivamente, venerdì 27, verranno coinvolte le città di Viterbo (corso “di base”, presso la Sala delle Conferenze della Parrocchia Murialdo, Via Caduti Nono Stromo, ore 8.30-18.30) e di Rieti (anche qui corso “di base”, presso la Sala dei Cordari, Via Acro dei Ciechi, 22, ore 15-19) ed infine, sabato 29, quella di Latina, con un programma, per quest’ultimo incontro, analogo a quello di Roma (“progredito” e “di base”), presso la sede di Armonia.
(S.B.)

Per il programma completo e ulteriori informazioni:
– Autismo ed Educazione, tel. 051 19984226
info@autismoededucazione.org – www.autismoededucazione.org
ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
tel. 06 43587666, angsanaz@tin.it – www.angsaonlus.org.
Il Progetto Autismo ed Educazione Speciale
Stato di avanzamento
Esiste un accordo generalizzato nel mondo e in Italia sul fatto che molti bambini autistici traggano giovamento, sul piano dell’autonomia e della qualità di vita, dall’intervento precoce, intensivo e strutturato che si basa sull’analisi applicata del comportamento (metodo ABA).
Finora le famiglie del Lazio che volevano applicare tale metodo non trovavano risposta presso gli Enti pubblici o accreditati ed erano costrette a pagare di propria tasca gli operatori, senza ottenere alcun rimborso da parte dei servizi pubblici, che invece forniscono gratuitamente una serie di interventi che non rientrano tra quelli proposti dalle buone prassi internazionali e dalle Linee Guida della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA).

Il Progetto Autismo ed Educazione Speciale, di cui alla Delibera della Giunta Regionale Lazio (DGR) n. 924 del 26 ottobre 2006, sta informando e formando gli interessati (genitori, dirigenti e operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali), ottenendo grandissima partecipazione e vasti consensi sull’applicazione ai bambini autistici di queste metodiche, inserite in una più vasta strategia educativa a lungo respiro, come TEACCH (Treatment and Education of Autistic and Related Communication-Handicapped Children) – istituita negli Stati Uniti (in North Carolina) circa trent’anni addietro – che ha integrato in un accordo di programma sanità, istruzione, servizi sociali e servizi per l’inserimento lavorativo.

Dopo una serie di convegni informativi svoltisi nel Lazio a partire dal marzo del 2006 (molti dei quali visibili sul sito tv.unimore.it nel canale Uomo e società), il Progetto prosegue ora con quattro seminari di formazione di genitori e operatori (parent training) da parte degli esperti (Carlo Hanau, Lucio Moderato, Adriana Pippione), che indicano nel concreto dei dieci-quindici casi in esame gli interventi e i comportamenti consigliabili.
Per oltre cento bambini laziali, si prosegue dunque con l’intervento di un case manager che si reca una volta al mese presso il domicilio e la scuola del bambino che gli è affidato, per verificare e favorire l’andamento del progetto educativo individualizzato.
In particolare si segnala che nel Municipio di Ostia l’elevata collaborazione delle Autorità Scolastiche e di quelle del Municipio XIII hanno consentito ai genitori di Ostia e di altri Municipi di costruire un progetto completo e integrato.

L’intensività dell’intervento educativo-abilitativo speciale basato su ABA (circa trenta ore settimanali nell’età precoce) è una delle caratteristiche indispensabili per il successo dell’intervento e ANFFAS Ostia ONLUS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) (ex articolo 26 della Legge 833/78), ha provveduto ad organizzare un servizio di assistenza prolungata (in modalità estensiva) ad una trentina di bambini autistici seguiti dal Progetto.
Con questo intervento sanitario integrato si raggiunge un monte ore sufficiente – insieme a quelle degli insegnanti, degli altri operatori e con la collaborazione dei genitori – per conseguire i miglioramenti sperati.
Si noti che per la prima volta si vengono a integrare in un’unica strategia di provata efficacia le componenti della scuola, della sanità e dei servizi sociali e in questi pochi mesi si sono già constatati risultati sulla qualità di vita dei bambini e delle famiglie.

Il percorso informativo e formativo è proseguito nei mesi di giugno e luglio 2007, attraverso la realizzazione di due momenti formativi, tenutisi presso l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e presso il Centro Didattico Polivalente della Regione Lazio, con sede a Roma, che hanno visto impegnati docenti di prestigio e di grande esperienza – relativamente alle tecniche cognitivo comportamentali – tra cui la dottoressa Magri e la dottoressa Vitali, rispettivamente responsabile del Centro per l’Autismo con sede a Napoli e componente del Progetto Autismo.
La partecipazione attiva dei genitori, sia singolarmente che attraverso le associazioni che li rappresentano, e di numerosi dirigenti e insegnanti hanno reso possibile un’ulteriore divulgazione delle tecniche e di cosa realmente si può mettere a disposizione delle persone con autismo.

Oggi, il ciclo che comprende i nuovi incontri di Roma e quelli di Viterbo, Rieti e Latina, rappresenta lo stato di avanzamento del Progetto e mira alla massima divulgazione delle possibilità di intervento, dando ai genitori un’ulteriore possibilità di scelta fra metodiche che godono del riconoscimento internazionale di buone prassi.

(a cura dei promotori del Progetto “Autismo ed Educazione Speciale”).

 

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