Il prezioso lavoro della Consulta del Friuli Venezia Giulia

Si muove molto a livello regionale - ma anche nazionale e internazionale - la Consulta delle Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia, che ritiene sempre più necessaria la concreta applicazione dei princìpi su cui si fonda lo Stato Sociale. E in Friuli Venezia Giulia i tempi sembrano maturi, come emerso dall'Assemblea della Consulta stessa, svoltasi a Trieste
È stata per lo più centrata sul passaggio dal cosiddetto welfare state alla welfare society, l’Assemblea della Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia, svoltasi a Trieste.
«Chiediamo – ha evidenziato nella propria relazione d’apertura il presidente della Consulta Vladimir Kosic – che questo passaggio diventi reale. I tempi nel Friuli Venezia Giulia sono maturi».
«Stiamo facendo lo sforzo per portare la politica del welfare oltre le colonne d’Ercole», gli ha indirettamente risposto l’assessore regionale alla Pianificazione e ai Trasporti Lodovico Sonego. «Il Governo Regionale ha in cantiere azioni che all’inizio mai avrebbe pensato di poter raggiungere: l’avanzatissima legge sulla famiglia, ad esempio, costituisce un punto di riferimento per il resto del Paese».

La Consulta – organismo riconosciuto come rappresentante del mondo della disabilità (fisica, psichica, sensoriale), che svolge attività istituzionali a livello internazionale, nazionale e regionale – collabora proficuamente con la Regione in materie come la salute, il welfare, il lavoro e la cooperazione, con l’obiettivo di passare da una generica integrazione ad una vera ed efficace inclusione delle persone con disabilità. Ne fanno parte circa sessanta associazioni.
L’assessore Sonego, complimentandosi per le numerose attività svolte da tale organismo, ha menzionato i passi concreti che il Governo Regionale sta o intende svolgere per le persone con disabilità: i dispositivi a raggi infrarossi per l’utilizzo dei mezzi pubblici da parte dei non vedenti, la sperimentazione del trasporto pubblico a chiamata, norme più convincenti nell’edilizia: di fatto «la Regione – ha sottolineato Sonego – sta lavorando per l’attuazione di un trasporto pubblico locale “più amichevole” per le persone in carrozzina».

Nel 2006 la Consulta – è stato poi ricordato durante l’Assemblea – ha supportato la Regione – su incarico degli assessori Franco Iacop (Relazioni Internazionali, Comunitarie e Autonomie Locali) ed Ezio Beltrame (Salute e Protezione Sociale) – nel corso della visita di una delegazione ufficiale del Governo serbo in Friuli Venezia Giulia.
A livello nazionale ha invece partecipato al lavoro di organizzazione per creare un Osservatorio sull’Inserimento Lavorativo delle Persone con Disabilità e alla mobilitazione contro il taglio degli insegnanti di sostegno nelle scuole.
Nel contesto regionale, infine, la Consulta si è confrontata con l’Amministrazione del Friuli Venezia Giulia in merito al Piano Socio-Sanitario Regionale, segnalando in tal senso la drammatica situazione delle persone con grave disabilità sul territorio, che per lo più sarebbero «ancora a completo carico delle famiglie e delle associazioni», ha sottoscritto un documento congiunto con le segreterie regionali di CGIL, CISL, UIL e UGL di condivisione dell’analisi e della strategia da attuare, ha richiamato gli Enti Locali ad un comportamento omogeneo sul tema delle compartecipazioni alle spese da parte degli utenti, per i ricoveri in istituti.
(S.B.)

Consulta Regionale delle Associazioni
dei Disabili del Friuli Venezia Giulia
c/o Direzione Regionale Sanità e Politiche Sociali
Riva Nazario Sauro, 8, 34124 Trieste
tel. 040 3775679,
ass.sanita.pol.soc.sp@regione.fvg.it.
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