Con il seminario internazionale Turismo per Tutti in Piemonte, che si terrà lunedì 15 ottobre (ore 10-18) presso la Reggia di Venaria Reale (Torino) – recentemente restituita al suo antico splendore con imponenti lavori di ristrutturazione – si arriverà al “cuore” del Progetto Turismo per Tutti-Turismabile, iniziativa promossa dalla Regione Piemonte e dalla CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà) di Torino, con l’obiettivo di creare una serie di itinerari turistici accessibili. Su tale argomento il nostro sito si è già soffermato e ad esso dedichiamo qui di seguito una scheda specifica.
L’evento, aperto a tutti i cittadini e moderato da Daniela Bas, giornalista ed esperta in diritti fondamentali dell’uomo, sarà diviso in tre sessioni fondamentali, dedicate rispettivamente al Punto di vista delle istituzioni, alle Esperienze concrete di accessibilità e di turismo per tutti e alla Presentazione degli itinerari in Piemonte di turismo per tutti.
Vi interverranno in veste di relatori – dopo l’apertura di Paolo Osiride Ferrero, presidente della CPD di Torino – Davide Gariglio, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte; Giuliana Manica, assessore regionale al Turismo; Francesco Pernice, soprintendente per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte; Tiziana Nasi, presidente del CIP (Comitato Paralimpico Italiano) Piemonte; Paola Casagrande, dirigente del Settore Regionale di Coordinamento della Promozione Turistica; Franco Vitale, dirigente generale del Ministero per lo Sviluppo Economico; Robert Langela, direttore generale del Ministero del Turismo del Belgio; Carmen Duarte, vicepresidente dell’EASPD (European Association of Service Provides for Persons with Disabilities); Remo Eder, vicepresidente di Federalberghi Nazionale; Carlo Bortott, presidente della FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo) Piemonte; Roberto Vitali, presidente dell’Associazione SiPuò – Laboratorio Nazionale Turismo Accessibile; Michele D’Innella, direttore editoriale del Touring Club Italiano; Avril Accolla, vicepresidente dell’EIDD (European Institute for Design and Disability) – Design for All Europe.
La giornata, che si profila come un evento di grande novità per il nostro Paese, si collocherà al centro dell’educational che il 14, 16 e 17 ottobre porterà giornalisti, ospiti e tour operator alla scoperta delle bellezze “accessibili” di Torino, della Val di Susa, delle Langhe e del Lago Maggiore.
(Stefano Borgato)
Ufficio Stampa CPD di Torino
tel. 011 3198145, uffstampa@cpdconsulta.it oppure info@turismabile.it.
Esso si propone di razionalizzare l’offerta del turismo accessibile in Piemonte, promuovendola in Italia e in Europa e di favorire la creazione di pacchetti turistici realmente appetibili per la clientela non solo italiana, ma anche internazionale, stimolando e favorendo la collaborazione tra gli operatori del territorio e gli specialisti internazionali del settore.
In pratica, l’iniziativa vuole fornire a tutti gli interessati, e in particolare ai tour operator, specializzati e non, uno strumento per costruire itinerari turistici accessibili, individuando quindi non soltanto quali siano le località e le attrattive turistiche adeguate per i viaggiatori con esigenze speciali, ma fornendo anche indicazioni sulle strutture ricettive accessibile e i servizi che possono essere necessari non soltanto per le persone con disabilità motoria, ma anche per quelle con disabilità sensoriale o con particolari intolleranze, come ad esempio la celiachia.
I risultati dell’analisi dell’offerta turistica piemontese saranno presentati nel convegno della Reggia di Venaria Reale del 15 ottobre.
Verrà inoltre organizzato un tour alla scoperta di alcune delle bellezze e delle ricchezze accessibili del Piemonte, con opinion leader delle comunità dei disabili, tour operator e giornalisti specializzati di Italia, Francia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna e Olanda.
Nella terza fase del progetto si intende poi creare la sinergia sopra indicata tra aziende tradizionali operanti nel settore turistico e aziende del Terzo Settore specializzate nel rispondere alle esigenze speciali della popolazione.
La CPD supporterà da una parte la costruzione di pacchetti turistici modulari – quindi adattabili alle diverse esigenze della domanda – dall’altra la collaborazione collaborazione tra le Aziende di Turismo Locale (ATL), le agenzie turistiche ed altre realtà del Terzo Settore operanti sul territorio.
Questi prodotti saranno poi condivisi con agenzie turistiche di incoming e diffusi anche sui loro canali di accesso alla domanda.
Nel corso dell’evento finale del progetto si favorirà inoltre l’incontro tra l’offerta e la domanda internazionale, riservando appositi momenti durante il tour, per favorire lo scambio di idee ed eventualmente la vendita delle soluzioni approntate.
Si calcola che oggi in Europa esistano 50 milioni di persone con esigenze speciali (7 milioni in Italia): di queste, oltre 36 milioni sono disposte a viaggiare, ma non lo fanno per timore di non trovare strutture adeguate e ricettività accessibile o di non potersi godere le mete dei loro viaggi perché poco o per nulla accessibili. Attualmente sono circa 6 milioni le persone con disabilità che viaggiano abitualmente.
La Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) è un polo integrato sulla disabilità volto a diffondere la cultura dell’integrazione, ma anche a identificare e realizzare strumenti per il superamento delle barriere e l’ausilio ai propri associati.
CPD è infatti prima di tutto un’associazione di associazioni: tra i suoi iscritti vi sono infatti gran parte degli organismi che si occupano di sostegno alla disabilità motoria in particolare e di ausilio alle categorie sociali più deboli in generale.
L’obiettivo della CPD è quello di concretizzare gli sforzi di tutte le associazioni aderenti in soluzioni tangibili alle tante difficoltà della vita delle persone con disabilità e degli anziani.
La Consulta è particolarmente attiva nel rompere le barriere, fisiche e psicologiche, che dividono i disabili dai normodotati e nel creare una concreta integrazione di abilità diverse.
(Alberto Manzo)
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