Melting Box è anche comunicazione sulla disabilità e diritti dei bambini

Un ricco contenitore, quello del Melting Box di Torino, che dal 22 al 24 ottobre celebrerà il 2007 - Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti. E tra gli appuntamenti più importanti, vi sarà anche un seminario organizzato per il 23 ottobre dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) e dal CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità) sull'attuale rapporto tra gli organi d'informazione e la disabilità. Da segnalare anche un interessante incontro sui diritti dell'infanzia, previsto per il 24 ottobre

La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e il CND (Consiglio Nazionale sulle Disabilità) hanno organizzato per martedì 23 ottobre a Torino (Centro Congressi Lingotto, Sala Madrid, ore 9-13.30) il seminario Media e Disabilità: la Convenzione delle Nazioni Unite. Percezione ed effetti della comunicazione sulle persone con disabilità e accesso alla nuova tecnologie, importante passaggio che dovrà tenere conto delle nuove responsabilità attribuite al mondo della comunicazione dalla recente Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, al fine di superare gli stereotipi e diffondere una corretta immagine della disabilità.

Parteciperà anche il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni al seminario organizzato a Torino dalla FISH e dal CNDL’iniziativa sarà supportata ed ospitata da Melting Box, la Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti, in programma dal 22 al 24 ottobre presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, grande appuntamento promosso dalla Regione Piemonte per celebrare il 2007 – Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti, nel tentativo di diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sociale, tramite un ricco contenitore fatto di assemblee, convegni, laboratori, eventi e spazi espositivi, in cui si metteranno a confronto esperienze, pensiero e politiche per il superamento degli stereotipi, per l’integrazione e la lotta contro le discriminazioni, basate su età, genere, orientamento sessuale, condizioni di disabilità, origine etnica, religioni e convinzioni personali.

Tornando ai lavori del seminario su Media e Disabilità, essi rappresenteranno anche l’occasione più adeguata per la presentazione di un rilevante progetto, promosso a partire dal 2006 dalla Fondazione Università IULM, che con la FISH ha avviato su queste tematiche una significativa collaborazione, basata sulla creazione di un Osservatorio Permanente Nazionale per l’analisi del rapporto fra le differenti disabilità e il sistema della comunicazione e dei media, i cui primi risultati di ricerca saranno presentati appunto a Torino.
Tra i princìpi che hanno ispirato la costituzione dell’Osservatorio si colloca innanzitutto la necessità di approfondire il bagaglio di conoscenze intorno ai temi della disabilità, rispetto ai quali i principali organi d’informazione tendono ancora a privilegiare una serie di modelli che l’opinione pubblica ha teso a far propri, cioè quelli che vedono le persone con disabilità quali oggetti di compassione e pietà, e non soggetti attivi all’interno della società.
Come si può anche leggere in un documento programmatico che disegna le prerogative di questo nuovo strumento, «la diffusione di una cultura e di una consapevolezza diffusa della disabilità può colmare il gap di pregiudizio e dare vita a campagne e progetti di comunicazione che possano aumentare l’inclusione sociale delle persone con disabilità, oltre a migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni della Pubblica Amministrazione».

Il seminario di Torino rappresenterà infine il momento culminante a livello nazionale di un progetto lanciato nel 2005 dal Dipartimento per gli Affari Sociali e le Pari Opportunità della Commissione Europea, che si concluderà a dicembre di quest’anno, con un evento finale ospitato a Bruxelles, presso il Parlamento continentale.
Il direttore generale della RAI Claudio Cappon, altro ospite del seminario di Torino su mass media e disabilitàSi tratta di un’iniziativa che ha visto rappresentate ben dodici realtà, appartenenti sia ad organizzazioni di persone con disabilità che all’industria delle comunicazioni, provenienti da nove diversi paesi dell’Unione Europea (l’Italia è stata rappresentata dal CND), che hanno rivolto il proprio impegno in azioni nazionali e transnazionali volte ad una maggiore e migliore rappresentazione della disabilità all’interno dei media

Particolare interesse e collaborazione rispetto al seminario hanno dimostrato sia il Ministero delle Comunicazioni, che sarà rappresentato al massimo livello, durante il seminario di Torino, dallo stesso ministro Paolo Gentiloni, sia la RAI, per la quale parteciperà il direttore generale Claudio Cappon.
Interverranno poi – insieme a Pietro V. Barbieri, presidente della FISH e a Giampiero Griffo, in rappresentanza del CND – Ivano Maiorella, per il settore Comunicazione del Forum Permanente del Terzo Settore, Stefano Rolando, segretario generale della Fondazione Università IULM, Maurizio Trezzi e Vincenzo Russo, rispettivamente coordinatore e responsabile scientifico dell’Osservatorio Comunicazione e Disabilità avviato dalla medesima Fondazione, Giovanni Merlo, direttore operativo della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), Andrea Bairati, assessore all’Innovazione della Regione Piemonte e Carla De Albertis, assessore alla Salute del Comune di Milano.
A fare gli “onori di casa” sarà Piergiorgio Maggiorotti, presidente della FISH Piemonte.

Ci piace infine segnalare un altro interessante appuntamento previsto all’interno di Melting Box, per mercoledì 24 ottobre (ore 13.30-17), vale a dire il convegno denominato La non discriminazione: un diritto anche per le bambine e i bambini, promosso dal Gruppo di Lavoro per la CRC (Convention of the Rights of the Child), una rete di sessantadue organizzazioni e associazioni del Terzo Settore, coordinata da Save the Children Italia e della quale fa parte lo stesso Consiglio Nazionale sulla Disabilità.
Alle attività di questo organismo abbiamo già dedicato in passato ampio spazio e qui di seguito ben volentieri riproponiamo una scheda presentativa.
Per quanto riguarda l’incontro di Torino, esso potrà contare anche sulla partecipazione di autorevoli personalità dall’estero, quali Mieke Schurman, segretario generale di EURONET (The European Children’s Network) e Bandana Shresta di Save the Children Svezia.
(Giuliano Giovinazzo e Stefano Borgato)

– Per informazioni sul seminario dedicato a Media e Disabilità:
Segreteria Nazionale FISH
tel. 06 78851262,
presidenza@fishonlus.it
– Per informazioni sul seminario dedicato ai Diritti dei bambini:
Ufficio Stampa Save the Children Italia
tel. 48070023 – 06 48070071,
press@savethechildren.it
– Per informazioni generali su Melting Box:
Segreteria organizzativa (Simona Musco)
tel. 011 8126730,
simona.musco@meltingbox.it.
I diritti dei bambini e il Gruppo di Lavoro per la CRC
La Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è stata approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 a New York ed è entrata in vigore il 2 settembre 1990. L’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991 con la Legge 176/1991.
Per verificare che i principi sanciti dall’importante documento siano effettivamente rispettati, le Nazioni Unite chiedono ad ogni Stato di redigere e presentare ogni cinque anni un rapporto. Inoltre, per dare voce anche al punto di vista della società civile, le Organizzazioni Non Governative e del Terzo Settore hanno la possibilità di elaborarne uno supplementare.
Per questa ragione nel 2000 nasce in Italia il Gruppo di Lavoro per la CRC che l’anno successivo redige un rapporto sulla condizione dell’infanzia in Italia supplementare a quello che il Governo italiano aveva precedentemente presentato alle Nazioni Unite.
Successivamente il Gruppo di Lavoro ha deciso di proseguire nella sua opera di monitoraggio, redigendo annualmente un rapporto di aggiornamento che verifica lo stato di applicazione della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel nostro Paese.
Il Gruppo di Lavoro predisporrà nuovamente nel 2008 un rapporto supplementare a quello che il Governo italiano è tenuto a presentare al Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Sono oggi ben sessantadue le associazioni e organizzazioni non profit a far parte del Gruppo di Lavoro per la CRC e che hanno sottoscritto il rapporto del 2007. A coordinarle è
Save the Children Italia e tra esse vi è anche il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità).
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