Poco meno di un anno fa, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia (20 novembre 2006), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) rese pubblico un importante documento, ovvero la Classificazione del Funzionamento, della Disabilità e della Salute da applicare a bambini e adolescenti (ICF-CY), primo testo direttamente derivato dall’ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health), approvato sempre dall’OMS nel maggio 2001.
Il nuovo ICF-CY fornisce in sostanza un linguaggio comune per la definizione dei bisogni dei bambini e delle barriere ambientali che essi incontrano, consentendo di evidenziare il loro diritto a ricevere protezione, accesso alle cure, istruzione e servizi. Sino ad oggi, infatti, ogni nazione applicava parametri diversi anche per classificare le stesse disabilità, offrendo così risposte e soluzioni non omogenee.
Lo sviluppo dell’ICF-CY è avvenuto nell’arco di cinque anni di ricerche ed è stato organizzato e coordinato da un gruppo di lavoro dell’OMS, composto da Rune J. Simeonsson, Eva Bijork Akesson, Huib Ten Napel, Judith Hollenweger, Don Lollar e anche da due nostri connazionali, Matilde Leonardi (Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano) e Andrea Martinuzzi (IRCCS E. Medea – La Nostra Famiglia, Polo Veneto).
Quasi tutti questi esperti parteciperanno giovedì 25 e venerdì 26 ottobre alla presentazione ufficiale nel nostro Paese dell’ICF-CY, che si terrà a Venezia (Isola di San Servolo), nel corso di una fitta due giorni di lavoro, promossa dalla Regione Veneto.
«Un convegno internazionale – ha dichiarato in tal senso il presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan – che sarà l’occasione per clinici, educatori, politici, famiglie, consumatori e ricercatori per discutere dell’impatto che questo nuovo strumento potrà determinare verso un miglioramento della salute, dell’educazione e dei diritti per tutti i bambini e i giovani».
«Vi è grande interesse in campo internazionale – ha dichiarato dal canto suo Matilde Leonardi che insieme ad Andrea Martinuzzi ha fatto parte, come detto, del gruppo di lavoro che ha portato all’ICF-CY – nei confronti delle prospettive offerte da questa classificazione. Significativo, in particolare, è il potenziale insito nel suo impiego in settori, sistemi e servizi che riguardano le politiche e che fino ad ora non disponevano di un adeguato strumento di classificazione».
«Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato poi Martinuzzi – in quanto il welfare, il sistema legale, la salute pubblica e la pubblica istruzione, che forniscono servizi e assistenza ai bambini, dispongono per la prima volta di un sistema di classificazione direttamente applicabile ai loro ambiti di lavoro, capace di offrire una terminologia standard, condivisibile in contesti e discipline diversi».
Proprio Leonardi e Martinuzzi, dunque, saranno tra i relatori dell’importante appuntamento di Venezia, denominato ICF-CY: un linguaggio comune per la salute e che prevede anche, nella mattinata del 26 ottobre, tre workshop dedicati rispettivamente ai rapporti dell’ICF-CY con la Salute, l’Educazione e i Diritti.
Alla tavola rotonda intitolata Un’iniziativa per l’impegno e lo sviluppo futuro per il monitoraggio globale della disabilità di bambini e adolescenti, parteciperanno poi rappresentanti dell’OMS, dell’Unicef, dei Ministeri Italiani della Salute, della Pubblica Istruzione, della Solidarietà Sociale e della Famiglia, della Comunità Europea, di associazioni e società scientifiche.
In tale sede sono previsti tra l’altro gli interventi di Giampiero Griffo, membro del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International) e di Luisella Bosisio Fazzi, presidente del CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità).
(S.B.)
Segreteria organizzativa
tel. 041 2793876, icf@venetosociale.it.
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