È importante parlare ovunque dell’amministratore di sostegno

Con questo spirito, quello cioè di impegnarsi sul proprio territorio per far conoscere e applicare correttamente l'importante istituto introdotto in Italia dalla Legge 6/2004, l'ANFFAS di Patti (Messina), in collaborazione con quella nazionale, ha organizzato per il 27 ottobre un convegno nella propria città

Disegno che simboleggia l'istituto dell'amministratore di sostegnoOffrire un nuovo strumento che si affianchi a quelli già previsti dal Codice Civile, in grado di tutelare soggetti non pienamente capaci di provvedere ai propri interessi; assicurare la migliore tutela con la minore limitazione possibile delle capacità di agire delle persone in tutto o in parte prive di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente; limitare ai casi estremi il ricorso agli istituti dell’inabilitazione e dell’interdizione: sono sostanzialmente questi gli obiettivi che hanno ispirato la Legge 6/2004, con la quale è stata istituita nel nostro Paese la figura dell’amministratore di sostegno di cui già da tempo il nostro sito segue gli sviluppi e le conseguenze.

E la questione sarà anche al centro del convegno che si terrà sabato 27 ottobre a Patti, in provincia di Messina (Auditorium Seminario Vescovile, Via Magretti, 147, ore 15.30-19.45), a cura della locale Sezione dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), in collaborazione con l’ANFFAS Nazionale.
«ANFFAS ONLUS – spiegano gli organizzatori dell’incontro – ritiene che la Legge n. 6 del 9 gennaio 2004 debba vedere le varie strutture associative fortemente impegnate sul proprio territorio, in un’opera di conoscenza e corretta applicazione di questa importante normativa. Il convegno del 27 ottobre sarà una tappa di questo percorso, allo scopo appunto di sensibilizzare l’opinione pubblica e di divulgare tra le famiglie le cosiddette “buone prassi” per il corretto utilizzo dell’istituto dell’amministratore di sostegno».

Dopo l’introduzione di Antonino Zampino e Gabriella D’Acquisto – rispettivamente presidente dell’ANFFAS di Patti e di quella della Sicilia – e i saluti di Giuseppe Venuto, sindaco di Patti, Salvatore Leonardi e Roberto Cerreti, presidente e consigliere della Provincia Regionale di Messina e monsignor Ignazio Zambito, vescovo della Diocesi di Patti, la presentazione del programma sarà affidata a monsignor Giovanni Orlando, vicario generale e direttore dell’Istituto Mons. A. Ficarra.
Successivamente sono previsti gli interventi di Francesco Marcellino, del Comitato Tecnico-Scientifico dell’ANFFAS Sicilia (L’amministratore di sostegno); Alessandro Ziino, giudice onorario del Tribunale di Mistretta (Aspetti applicativi della Legge 9 gennaio 2004, n. 6); Vincenza Randazzo, giudice tutelare del Tribunale di Patti (Esperienze e profili pratici nell’amministrazione di sostegno); Melina Virzì, consulente legale e componente del Comitato Tecnico-Scientifico dell’ANFFAS di Patti (Condizioni per l’ammissione all’istituto dell’amministratore di sostegno); Pia Cappotto, assistente sociale dell’AUSL 5 di Patti (L’amministratore di sostegno nelle persone con disabilità); Antonella Giambò, notaio (La nomina dell’amministratore di sostegno a futura memoria).

Alla giornata interverrà, quale gradito ospite, anche il giudice Piero Calabrò, presidente del Tribunale dei Diritti dei Disabili ANFFAS e le riflessioni finali del convegno saranno affidate a Roberto Speziale, presidente nazionale della stessa ANFFAS.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
ANFFAS ONLUS Patti
tel. e fax 0941 362414,
patti@anffas.net.
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