La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia cronica che richiede cure multiprofessionali per il controllo dei sintomi, il mantenimento dell’autonomia, dell’equilibrio nutrizionale e il supporto della funzione respiratoria. In tal senso solo una competente pianificazione delle cure consente di intervenire tempestivamente per afrontare i problemi che la malattia pone alla persona con SLA e alla sua famiglia.
Su tali questioni sarà incentrato il convegno organizzato dall’AISLA (Associazione Italiana SLA) per sabato 27 ottobre, presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo (Aula Magna, Largo Barozzi, 1, ore 9-13), intitolato La continuità della cura nella SLA: nuovi strumenti per la definizione degli obiettivi e il coordinamento dell’assistenza.
«L’équipe ospedaliera – dichiara la coordinatrice dell’incontro Anna Di Landro, presidente della Sezione AISLA di Bergamo – i servizi di cure domiciliari dell’ASL e il volontariato con ruoli e responsabilità diverse si impegnano per rispondere ai bisogni assistenziali. Questa molteplicità di risorse richiede un piano assistenziale che dovrebbe essere personalizzato e condiviso. Rispetto dunque alla definizione degli obiettivi minimi del piano assistenziale, la nuova normativa sui LEA [Livelli Essenziali di Assistenza, N.d.R.] per le cure domiciliari costituisce un importante riferimento che auspichiamo possa essere recepito dalla Regione Lombardia e adottato dalle singole ASL. Ma anche l’integrazione tra équipe domiciliare/équipe ospedaliera/volontariato richiede nuovi strumenti e le possibilità offerte oggi dal collegamento telefonico e telematico in rete rendono possibile da una parte il monitoraggio domiciliare (telemedicina), dall’altra il coordinamento degli interventi da parte di una centrale operativa».
Ad aprire il convegno di Bergamo, insieme alla stessa Di Landro, sarà il presidente nazionale dell’AISLA Mario Melazzini. Successivamente interverranno Gian Lorenzo Scaccabarozzi, del Dipartimento della Fragilità – Servizi Cure Domiciliari dell’ASL di Lecco (La nuova normativa sui LEA per l’assistenza domiciliare); Benigno Carrara, responsabile del Dipartimento ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) dell’ASL di Bergamo (L’assistenza domiciliare nell’ASL di Bergamo); Sergio Angeretti, caposala della Stroke Unit degli Ospedali Riuniti di Bergamo (Il ricovero ospedaliero e la dimissione protetta); Rossella Poliani, autrice del libro Il nostro cielo è sempre azzurro; Virginio Bonito, dell’Unità Operativa di Neurologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo (Il Progetto SLA-InLinea: una centrale operativa per la continuità e l’integrazione delle cure).
La parte finale dell’incontro sarà dedicata ad una tavola rotonda, condotta da Melazzini e da Marco Poloni, direttore della Divisione di Neurologia Unificata degli Ospedali Riuniti di Bergamo, cui parteciperanno anche Carlo Bernacchio, medico di medicina generale e Marisa Moro, infermiera ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), oltre ad un’assistente sociale dell’équipe ospedaliera.
(S.B.)
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