Buenos Aires: un abbraccio simbolico davanti al Parlamento

È quello organizzato nelle scorse settimane dal Forum Permanente Argentino per la Promozione e la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità, per chiedere una legge che garantisca il certificato di invalidità a quanti ne abbiano diritto, in ogni parte del Paese e anche una rapida ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

Un'immagine dell'abbraccio simbolico tra i manifestanti davanti al Parlamento argentinoCirca l’81% delle persone argentine con disabilità (in totale oltre 2.175.000) non possiede il “Certificato di invalidità” (Certificado de discapacidad), documento che rappresenta una vera e propria chiave per aprire la porta di diritti e benefìci quali l’accesso al trasporto pubblico, l’assistenza pensionistica, la scolarizzazione o la possibilità di usufruire di un trattamento adeguato nelle strutture pubbliche, oltre che a trattamenti riabilitativi, ausili e protesi.
Sembra anche che il 3% delle stesse persone con disabilità non sia nemmeno a conoscenza dell’esistenza di uno specifico certificato pensato per loro.

Proprio per questo qualche settimana fa centinaia di persone coinvolte in questi problemi si sono unite in un abbraccio simbolico davanti al Congreso de la Nación di Buenos Aires, il Parlamento argentino, per chiedere una legge che possa garantire il “Certificato di invalidità” valido per l’intero territorio nazionale a tutte le persone con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva che vivono nel Paese. Un progetto di legge, infatti, esiste già e prevede che queste ultime – per qualsiasi ragione si trovino in situazione di dipendenza o che non permetta loro di partecipare pienamente alla vita sociale – possano richiedere nell’ospedale più vicino alla loro residenza un certificato valido per tutto lo Stato.

La manifestazione è stata promossa dal Forum Permanente per la Promozione e la Tutela dei Diritti delle Persone con Disabilità, sorto dieci anni fa e che riunisce circa quattrocento diverse organizzazioni.
L’occasione è stata propizia anche per richiedere al Parlamento la ratifica da parte del’Argentina della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, già firmata dal Paese sudamericano nei mesi scorsi.
(G.G.)

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