Si chiama La danza dell’incontro ed è un percorso formativo incentrato in particolare sull’importanza dell’utilizzo del linguaggio musicale nel rapporto con la disabilità.
Un seminario e due convegni, uno in apertura e uno in chiusura dei lavori, faranno da cornice ad un corso di trecento ore, di cui la metà di tirocinio, per apprendere le tecniche necessarie a creare animazione musicale nelle scuole e nei servizi per le persone con disabilità.
Si tratta della prima volta che un percorso del genere viene proposto in Europa. Bergamo, la città prescelta per tenerlo “a battesimo”, lo ospiterà a partire da venerdì 16 novembre, quando avrà luogo il convegno di apertura (Sala Oggioni del Centro Congressi di Bergamo, Viale Papa Giovanni XXIII, 106, ore 8.30-18.30).
All’incontro parteciperanno l’Associazione InOltre – di cui si è già parlato in Superando.it in occasione del Festival Non voglio perdere la maraviglia, nella primavera scorsa – la FIM (Federazione Italiana Musicoterapeuti) Bergamo, la Cooperativa Esagramma di Milano, specializzata in musicologia e musicoterapia, l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), l’Università di Bergamo, numerosi specialisti della Struttura Complessa Ospedali Riuniti della città, la ASL provinciale e il conservatorio cittadino Donizetti.
Intervallate da alcuni momenti musicali, verranno presentate varie esperienze di musicoterapia e animazione musicale in contesti scolastici, educativi, animativi e ricreativi e anche nei confronti delle persone adulte con disabilità. Inoltre, il linguaggio musicale verrà inquadrato dal punto di vista dell’integrazione della disabilità nei contesti scolastici.
Infine, grazie al contributo di alcuni specialisti, verranno messe in relazione con la musicoterapia le situazioni mediche della patologia neonatale, della neuropsichiatria infantile e dell’ipovisione.
Le figure professionali formate al termine del corso saranno in grado di progettare e condurre laboratori a carattere musicale e corporeo in contesti scolastici, in servizi alla disabilità e in altri ambiti a carattere educativo, animativo o ricreativo.
Possono iscriversi persone già in possesso di competenze nel campo della disabilità, della corporeità o della pratica strumentale musicale.
(B.P.)
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