«Come certo sarà noto ai più – ci scrive una lettrice – Trenitalia sta ammodernando molte stazioni e dà parecchio risalto all’iniziativa con una pubblicità molto visibile. Personalmente ho potuto constatare che la Stazione di Asti, dove i lavori di ristrutturazione sono praticamente terminati, è stata resa direi quasi “lussuosa”, badando in particolare all’estetica e all’allestimento di spazi da affittare (negozi e sale per riunioni) e rinunciando alla sala d’attesa per i viaggiatori».
Fin qui, dunque, quanto promesso nel sito internet Centostazioni («Entro l’estate, al termine dei lavori di restyling programmati da Centostazioni – società impegnata nella riqualificazione e valorizzazione di 103 stazioni italiane – i cittadini avranno a disposizione un luogo urbano rinnovato e più funzionale») sembra proprio sia stato mantenuto.
Ma la nostra lettrice ci segnala anche che nella Stazione di Asti, «pur essendo indicata tra quelle dotate di servizi per i disabili, non si è provveduto ad alcun dispositivo per il superamento delle barriere architettoniche e l’accesso delle persone in carrozzina è possibile solo al primo binario».
In questo caso, allora, le promesse non sembra proprio siano state mantenute, pensando a quanto recita il già citato sito nella scheda pubblicata il 28 maggio di quest’anno: «Sono in fase di realizzazione, sia all’interno del fabbricato viaggiatori che nell’area antistante, interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità degli spazi interni, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’installazione di percorsi tattili per disabili visivi».
Per quanto riguarda i previsti «percorsi tattili per disabili visivi», ci affidiamo ancora una volta alla disponibilità dei lettori che potranno verificare di persona e – se vorranno – segnalarci la situazione reale.
Per quanto concerne invece le barriere più in generale, preferiamo ridare la parola alla nostra lettrice e al suo timore che quanto succede ad Asti possa riproporsi nella vicina Alessandria: «Attualmente – ci ha scritto infatti – sono in corso analoghi lavori presso la stazione di Alessandria, ma temo che anche lì, sebbene si parli tanto di disabilità e di superamento delle barriere per gli edifici pubblici e aperti al pubblico, si tratti solo di parole destinate a rimanere sulla carta».
(S.B.)
Articoli Correlati
- Non convincono quelle risposte di Trenitalia e del Governo Il nuovo Regolamento Europeo relativo ai Diritti e agli Obblighi dei Passeggeri nel Trasporto Ferroviario prevede la totale gratuità dei servizi accessori resi alle persone con disabilità, allo scopo di…
- Notizie buone e meno buone sulla mobilità Ascoltare attentamente le istanze provenienti dalle Associazioni che si occupano di disabilità dovrebbe sempre essere una buona regola, per gli Amministratori Pubblici, come dimostrano due vicende in Liguria e nel…
- Il quarto ponte di Venezia Ripercorriamo passo dopo passo la tormentata vicenda del nuovo ponte sul Canal Grande di Venezia, progettato dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava. Già nel 2002, «DM», il giornale della UILDM…