È intervenuto anche Andrea Stella – il velista con disabilità vicentino, ideatore del primo catamarano al mondo senza barriere TIM Progetto Italia – Lo Spirito di Stella, cui recentemente è stata conferita la nomina a Cavaliere della Repubblica – alla conferenza stampa svoltasi presso la sede del quotidiano «La Gazzetta dello Sport», che ha visto per protagonista l’atleta con disabilità sudafricano Oscar Pistorius.
In particolare Pistorius, davanti a una folla di giornalisti e dirigenti sportivi, ha illustrato gli studi presentati al TAS (Tribunale dell’Arbitrato) che gli dovrebbero consentire di riaprire il fascicolo riguardante le sue “protesi della discordia”.
La Federazione Internazionale di Atletica Leggera (IAAF) – vale la pena ricordarlo – ha deciso di escluderlo dalle Olimpiadi di Pechino, affermando che quelle protesi di carbonio conferiscono all’atleta un vantaggio tecnico, comportando in tal modo una violazione dell’articolo 144.2 del Regolamento.
Dal canto suo, Stella – invitato alla conferenza stampa da Candido Cannavò, già per lungo tempo direttore della «Gazzetta dello Sport» e recentemente anche apprezzato autore del libro E li chiamano disabili – è intervenuto accoratamente a favore della partecipazione di Pistorius a Pechino, dichiarando: «Sento sempre parlare giornalisti, politici e rappresentanti delle istituzioni di come lo sport debba insegnare qualcosa alle persone. Per me Pistorius incarna questo tipo di filosofia e non ritengo corretto fermarsi davanti a regolamenti pensati prima che questo atleta dimostrasse che una persona senza arti inferiori potesse correre ottenendo ottimi risultati. Mi auguro che la situazione venga rivista alla luce di quello che Pistorius ha fatto capire al mondo intero».
(S.B.)
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