La campagna di San Valentino sull’epilessia

La promuove l'AICE (Associazione Italiana Contro l'Epilessia) dal 7 al 19 febbraio e tutti i fondi raccolti saranno destinati alle ricerche sulle epilessie farmacoresistenti, oltre che a sostenere le battaglie sociali e legislative per superare i preconcetti e le discriminazioni che riguardano le persone e le famiglie coinvolte in questo problema

È stata illustrata il 6 febbraio a Roma, presso la Camera dei Deputati, la campagna Per San Valentino accendi il cuore per l’epilessia, realizzata dal 7 al 19 febbraio dall’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), a sostegno della ricerca sulle epilessie farmacoresistenti, ovvero circa 165.000 casi (il 30%) sui 500.000 dai quali sono interessati altrettanti italiani.

San Valentino, patrono della città di Terni, è il protettore degli innamorati e delle persone affette da epilessia«Il “perdere la testa” – spiega Giovanni Battista Pesce, presidente dell’AICE – accomuna gli innamorati e le persone affette da epilessia ed entrambi, da secoli, si rivolgono in questo senso, quale loro protettore, a san Valentino, vescovo di Terni, martirizzato a Roma per decollazione nel 273».
Tutti i fondi raccolti tramite l’iniziativa verranno integralmente ed esclusivamente destinati alle ricerche sulle epilessie farmacoresistenti che l’AICE sostiene presso gli Istituti Besta e Negri di Milano.

Da segnalare poi che l’AICE, come preme ricordare al suo presidente, «oltre che nella ricerca è impegnata anche a superare il persistente preconcetto che grava sulle famiglie, il mancato riconoscimento delle guarigioni e la discriminazione che opprime, ancor più della patologia stessa, le persone e le famiglie affette da questa malattia neurologica».
Particolarmente importante, in questo senso, è stato il Progetto di Legge 2190/07 – del quale abbiamo riferito a suo tempo – denominato Norme per il riconoscimento della guarigione e per la piena cittadinanza ed integrazione sociale delle persone affette da epilessia.

Ad illustrare la campagna, autorizzata dal Segretariato Sociale della RAI, sono stati lo stesso presidente dell’Associazione Giovanni Battista Pesce, insieme a Pietro Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), cui l’AICE aderisce e ad alcuni dei parlamentari firmatari del citato Progetto di Legge.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
AICE ONLUS, tel. 02 809299 – 392 8492058
assaice@iperbole.bologna.it (Giovanni Battista Pesce).
Share the Post: