A scuola di amministrazione di sostegno

Ha una lunga tradizione, l'Associazione Oltre noi... la vita di Milano, nell'organizzare corsi formativi mirati a diffondere un'adeguata cultura sui temi della tutela giuridica, a costruire percorsi rivolti alle famiglie e a sensibilizzare volontari e operatori sociali. La prossima di queste iniziativa prenderà il via il 20 febbraio e si articolerà su sette incontri fino al mese di aprile

Mani variopinte sopra ad un'altra mano, immagine che simboleggia l'amministrazione di sostegnoCom’è già ben noto ai lettori del nostro sito, il tema della protezione giuridica riguarda tutte le persone che per effetto di una patologia fisica e/o psichica si trovano in condizione di particolare fragilità e non sono in grado di provvedere in modo autonomo alla cura della propria vita e dei propri interessi.
Si tratta di una questione particolarmente sentita, in particolare dai genitori anziani che hanno figli affetti da disabilità psichiche gravi, tutte famiglie che si interrogano su chi assicurerà la protezione giuridica del figlio nel cosiddetto “dopo di noi” e quale percorso di vita adulta autonoma potrà seguire.

A tutto ciò sarà dedicato il percorso di formazione per amministratori di sostegno (tutori e curatori – Legge 6/2004), denominato Tutelare con il cuore, che prenderà il via mercoledì 20 febbraio a Milano (presso il Centro di Servizio per il Volontariato per la Provincia di Milano), articolandosi su sette incontri fino al 2 aprile, a cura dell’Associazione Oltre noi… la vita, impegnata da circa vent’anni a diffondere un’adeguata cultura sui temi della tutela giuridica, a costruire percorsi di formazione rivolti alle famiglie, a sensibilizzare e formare volontari e operatori sociali.
Ma cosa intendono i promotori dell’iniziativa con i termini tutelare con il cuore? «Tutte le azioni di protezione – dichiarano essi stessi – che genitori, fratelli, amici, operatori sociali, responsabili di servizi e volontari possono compiere sul piano giuridico per assicurare alla persona con disabilità non autonoma un’adeguata qualità di vita, oltre che un’opportuna cura dei propri interessi patrimoniali. In questo senso, dunque, si può “tutelare con il cuore” diventando amministratori di sostegno (o tutori), per affiancare e rappresentare chi non è in grado di provvedere autonomamente alla qualità della propria vita e alla gestione dei propri interessi. A quel punto un decreto di nomina definirà le azioni necessarie da compiere sul piano personale e patrimoniale e delegherà ad interagire con i servizi sociali e sanitari per le scelte di assistenza e cura».

Da segnalare infine che ad alternarsi sul palco dei docenti, per i vari incontri, saranno Nenette Guidi Anderloni della Fondazione Idea Vita e, per Oltre noi… la vita, Ursula Benetti, Chiara Consonni e Marina Verzoni, della Commissione Legale, Guido De Vecchi, responsabile di “Spazio Residenzialità”, Marco Garanzini, della Commissione Economico-Finanziaria, Giovanni Gelmuzzi, direttore dell’Associazione e Daniela Polo, responsabile del Segretariato Sociale.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Associazione Oltre noi… la vita
tel. 02 55012198,
info@oltrenoilavita.it.
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