Corso per marinai sull’accessibilità e premi per «i più bravi»

Formare i giovani marinai ad aiutare le persone con difficoltà motorie nell'accesso a motoscafi e vaporetti: questo lo scopo principale del corso organizzato dall'azienda dei trasporti lagunare, in collaborazione con la UILDM locale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). E per gli operatori più attenti a certe esigenze, c'è anche un attestato di valore non solo formale

Un corso per imparare sostanzialmente l’educazione civica è quello organizzato a Venezia dall’ACTV (Azienda Consorzio Trasporti Veneziano), in collaborazione con la UILDM locale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che ha visto la partecipazione di un’ottantina di giovani marinai in vista dell’assunzione a tempo indeterminato, con l’obiettivo di formare i dipendenti all’aiuto alle persone con disabilità motorie nell’accesso ai motoscafi e ai vaporetti (i classici battelli della città lagunare).

Vaporetti in manovra a Venezia«Ho trovato molta sensibilità ed entusiasmo da parte dei giovani – dichiara il vicepresidente della UILDM di Venezia Gianfranco Bastianello – e ai futuri marinai ho posto sin da subito due domande: qual è la percentuale di persone con difficoltà motoria che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico? E in che percentuale Venezia è accessibile? Come sempre succede quando pongo tali quesiti, ho ricevuto risposte sbagliate. Infatti, la Comunità Europea ha stabilito che ad avere difficoltà di accesso ad un autobus o ad un vapoetto non sono solo le persone con disabilità, magari in carrozzina, e gli anziani che soffrono di qualche patologia, ma anche i bambini, soprattutto se portano in spalla uno zaino pesante, le mamme con carrozzina per bebè, chi porta un bimbo in braccio o tiene un animale al guinzaglio, chi trascina valigie o il carrello della spesa. Quanto poi a Venezia, va sottolineato che anche per chi ha difficoltà motorie, essa è accessibile al 70% proprio grazie ai servizi ACTV».

Durante il corso sono state affrontate non solamente le difficoltà di salita sui mezzi e di discesa da essi, ma anche gli eventuali problemi che si possono incontrare in viaggio. «Abbiamo innanzitutto detto ai marinai – continua Bastianello – che se ci sono persone che sopportano con difficoltà un tragitto in piedi e ragazzi che se ne stanno comodamente seduti, devono chiedere loro di cedere i posti».
L’iniziativa corona un lungo percorso di collaborazione in atto tra l’azienda dei trasporti e la UILDM veneziana, caso probabilmente unico a livello nazionale.
«Ciò è stato necessitato dal fatto che i nostri associati – continua Bastianello – oltre ad essere persone con disabilità, sono spesso anche pendolari e spostandosi quotidianamente hanno modo di testare eventuali difficoltà relative al servizio di navigazione e a quello automobilistico. Ogni problematica, quindi, relativa al trasporto pubblico viene rapidamente comunicata a specifici referenti dell’ACTV, ciò che ha portato tra l’altro ad avere nuovi motoscafi tutti dotati di spazi per le carrozzine e al controllo regolare del buon funzionamento delle pedane degli autobus. Ora speriamo che venga presto realizzato anche il progetto degli approdi accessibili».

Una proficua collaborazione, dunque, che può avvalersi dell’attenzione non solo dell’azienda, ma anche dei singoli operatori, per i quali la UILDM ha pensato a veri e propri “attestati” di valore non solamente formale.
«Spostandoci infatti quotidianamente sui mezzi dell’ACTV – conclude il vicepresidente della UILDM lagunare – portiamo con noi degli attestati che, dopo un attento monitoraggio, consegnamo ai marinai che si distinguono per l’attenzione e l’aiuto che forniscono ai viaggiatori con difficoltà motorie. Un prezioso riconoscimento formale, certo, ma che recentemente abbiamo pensato di rendere un po’ più sostanziale. Chi lo riceve, infatti, assieme ai propri familiari ha accesso al Centro Medico Sociale UILDM di Marghera, convenzionato con l’ULSS, nel quale operano un fisiatra, uno pneumologo, un cardiologo, un neurologo e un tecnico ortopedico. Vi è prsente anche un servizio di fisioterapia. Il vantaggio è costituito da liste di accesso brevi, anche se ovviamente la priorità viene data alle persone con disabilità. L’attestato, infine, dà anche accesso al Segretariato Sociale che consideriamo una sorta di nostro “fiore all’occhiello”: si può telefonare ad esso ventiquattr’ore su ventiquattro e si riceve sempre una risposta, sia che si cerchi una carrozzina, sia che si abbia bisogno di un idraulico o di un elettricista». (S.B.)

Il Centro Medico Sociale UILDM è in Via Orsini, 11, 30175 Marghera (Venezia), tel. 041 935778, info@uildmve.it.
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