Alla scoperta dell’altro e dei diritti

È il risultato fondamentale che si propone la Città della Solidarietà, percorso didattico itinerante rivolto ai bambini delle scuole primarie, che verrà inaugurato il 1° marzo a Savignano sul Panaro (Modena), dove sosterà fino al 31 maggio, a cura dell'Associazione Servizi per il Volontariato di Modena

Un percorso ludico, interattivo e coinvolgente per promuovere tra i bambini uno stile di vita improntato alla solidarietà, al rispetto per le differenze e ai diritti: è quello della Città della Solidarietà, che verrà inaugurata sabato 1° marzo, presso la scuola media Giuseppe Graziosi di Savignano sul Panaro (Viale Emilia Romagna, 290, ore 9.30), in provincia di Modena, alla presenza delle autorità, dei dirigenti scolastici e degli insegnanti del Distretto Scolastico di Vignola.

Un'immagine della Città della Solidarietà svoltasi a Modena nel febbraio del 2007Realizzata per la prima volta a Modena nel febbraio 2007 e visitata in un anno da oltre cento classi delle scuole primarie cittadine, la Città della Solidarietà è un progetto itinerante voluto dall’Associazione Servizi per il Volontariato di Modena (Centro di Servizio per il Volontariato), insieme alle associazioni del territorio, per diffondere tra i bambini i valori della conoscenza e dell’aiuto reciproco.
Con un percorso didattico sviluppato in sei stanze a tema per un totale di 200 metri quadri, la Città della Solidarietà permette ai più piccoli di fare un viaggio spazio-temporale alla scoperta dell’altro e dei diritti.
Grazie all’aiuto di un animatore-attore e di alcuni personaggi fantastici e attraverso giochi che sollecitano tutti e cinque i sensi, i bambini diventano i protagonisti di un’avventura che li porta a riflettere sui pregiudizi, a prendere coscienza delle identità e delle differenze, e ad apprezzare il valore della solidarietà.

L’iniziativa, che sosterà a Savignano sul Panaro fino al 31 maggio, è stata realizzata con il contributo di Aldo Arbore per la costruzione della storia, di Arrigo Chieregatti, docente di Pedagogia all’Università di Bologna, per l’impianto pedagogico e di Roberto Cambi per la realizzazione delle scenografie e degli allestimenti.
Da segnalare anche il contributo fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Provincia e del Comune di Modena, del Comune di Sassuolo, della Conad, dell’Unione Terre di Castelli, della Comunità Montana dell’Appennino Modenese e del Festival Nazionale del Teatro dei Ragazzi di Marano sul Panaro. (Ufficio Stampa Agenda)

Per ulteriori informazioni:
Centro di Servizio per il Volontariato di Modena
– Sportello Distrettuale di Vignola
tel. 059 764548,
vignola@volontariamo.it
– Sede Provinciale di Modena
tel. 059 212003,
carlo.stagnoli@volontariamo.it.
Share the Post: