Gli impegni non sono stati mantenuti

È quanto viene imputato dall'ANIDA (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili) all'Amministrazione Comunale di Napoli, rispetto a quanto promesso, poco più di un anno fa, in abito di corretta applicazione della Legge 68/99 sul lavoro delle persone con disabilità. La stessa ANIDA ha deciso quindi di protestare nel centro di Napoli, rischiando di bloccare letteralmente la città

Ha rischiato di bloccare letteralmente la città la manifestazione indetta a Napoli dall’ANIDA (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili), «per protestare – come spiega il presidente Giuseppe Sannino – contro un impegno non mantenuto dall’Amministrazione Comunale».

Particolare di persona in carrozzina (mano e ruota)Nel marzo del 2007, infatti, l’ANIDA aveva incontrato tutti i capigruppo del Consiglio Comunale, evidenzando ancora una volta la non corretta applicazione della Legge 68/99 sul lavoro delle persone con disabilità.
In tale sede il presidente della Commissione Politiche Sociali, Francesco Moxedano, aveva proposto al Consiglio stesso – che aveva approvato all’unanimità – l’elargizione di un contributo straordinario e di un sostegno economico a favore dei cittadini napoletani con disabilità iscritti alle liste di collocamento speciale, contributo dovuto per le mancate opportunità lavorative, derivanti appunto dalla non corretta applicazione della Legge 68/99.
L’impegno, tuttavia, non è stato mantenuto, ciò che ha suggerito all’ANIDA l’opportunità di organizzare il corteo, con tappa finale proprio di fronte al Comune.
A questo punto, dopo che alcuni consiglieri si sono fatti portavoce dei manifestanti presso la Giunta, il vicesindaco Sabatino Santangelo ha promesso all’ANIDA la convocazione di un incontro in tempi brevi.

«Ci auguriamo – ha dichiarato Giuseppe Sannino – che questo impegno venga mantenuto e che durante il prossimo confronto si prenda seriamente in esame la questione da noi sollevata, dando finalmente risposte concrete alle persone con disabilità della nostra città, senza dimenticare le altre problematiche da noi sollevate, quali i soldi stanziati per alcune “borse di lavoro” mai avviate, la concessione del cosiddetto “dischetto H” e il parcheggio delle auto per le persone con disabilità che guidano la propria vettura». (S.B.)

Per ulteriori informazioni:
ANIDA ONLUS (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili)
tel. 081 4420084,
anidaweb@libero.it.
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