La semina di un nuovo messaggio

La disabilità non come limite, ma come valore aggiunto per la famiglia e la società: non è solamente un concetto astratto, ma la testimonianza concreta di tante persone, delle loro famiglie e di chi opera al loro fianco. È questo il senso principale dell'incontro di Parma del 21 aprile, denominato appunto "Il bambino e il giovane con disabilità: valore aggiunto per la famiglia e la società"

Bimbo con disabilità insieme a un adulto e ad altri bambiniAncora una volta il Comune di Parma e l’Università della città emiliana si ritrovano, nel tentativo di promuovere la cultura per una società accogliente e rispettosa per tutti, quella cultura che può aiutare a superare la paura della disabilità.
Lunedì 21 aprile, infatti, presso l’Aula Magna dell’Università (Via Università 12, ore 17), si terrà l’incontro denominato Il bambino e il giovane con disabilità: valore aggiunto per la famiglia e la società, promosso da Umberto Squarcia, titolare della cattedra di Cardiologia Pediatrica dell’Università di Parma, insieme alla locale Associazione Bambino Cardiopatico (ABC) e all’assessore comunale Giovanni Paolo Bernini.

Nel corso del convegno, dunque, medici e docenti universitari, insieme alla delegata del Rettore alla Didattica, al Sostegno e alla Tutela delle Fasce Deboli Emilia Wanda Caronna, oltre che con i rappresentanti di associazioni e familiari di bambini con disabilità, racconteranno la propria esperienza professionale, ma soprattutto umana, di tanti anni trascorsi a fianco della disabilità.
Ospite d’onore dell’incontro sarà poi il noto giornalista Candido Cannavò, che parlerà in particolare di quelle storie di persone con disabilità che hanno avuto il coraggio e la volontà di diventare protagonisti della propria vita, storie riprese nel suo libro E li chiamano disabili [presentato a suo tempo dal nostro sito con il testo Cannavò e la disabilità, disponibile cliccando qui, N.d.R.].

«Sono certo – ha dichiarato Squarcia – che questo incontro riuscirà a coinvolgere un buon uditorio, continuando così lungo un ideale solco della mente e del cuore la semina del nuovo, quasi provocatorio, messaggio di cui già da tempo il direttore Cannavò è portavoce. Considerare la disabilità non come un limite, ma come un valore aggiunto per famiglia e società non è solo un concetto astratto e un punto di partenza, bensì per molti – fra cui anche vari relatori del 21 aprile – esperienza di vita, di carne e sangue, che potrà diventare un momento di arricchimento per tutti quelli che saranno aperti all’ascolto e alla partecipazione, per tutti quelli che saranno disponibili al cambiamento interiore verso la tematica proposta».

Dal canto suo l’assessore Bernini si sofferma sul ruolo degli amministratori: «Ritengo che noi amministratori dobbiamo concretizzare i nostri interventi per un miglioramento delle competenze della comunità locale, nell’ottica della qualità della vita, per renderla consapevole che la particolare attenzione che saprà porre alle tematiche della disabilità costituirà un valore aggiunto per tutti i cittadini». (Benedetta Squarcia)

Per il programma completo e per ulteriori informazioni:
– Associazione Bambino Cardiopatico (ABC) di Parma
info@abcparma.it

– Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili del Comune di Parma
b.squarcia@comune.parma.it.
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