SicurezzAccessibile – La sicurezza delle persone con disabilità: buone prassi tra obblighi e opportunità è il titolo del convegno che si svolgerà mercoledì 30 aprile a Trieste (Sala Conferenze dell’ERDISU, Via Fabio Severo 154, ore 9).
L’iniziativa, che nasce dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Trieste, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e l’ERDISU (Ente Regionale per il Diritto e le Opportunità allo Studio Universitario) di Trieste, si propone di affrontare – oltre agli obblighi imposti dalla Legge – anche le diverse opportunità che possono derivare dall’applicazione di importanti normative in ambito di sicurezza.
«Garantire la sicurezza di tutti i lavoratori, compresi quelli con una disabilità – spiegano gli organizzatori della giornata – è un obbligo di ogni datore di lavoro. Questa giornata di studio, quindi, ha come obiettivo quello di fare il punto e analizzare in profondità lo stato dell’arte del tema della sicurezza delle persone con disabilità, non solo in ambito lavorativo, ponendolo in relazione al tema dell’accessibilità e valutando, quindi, le scelte progettuali e le soluzioni gestionali conseguentemente più adeguate».
«Per “sicurezza delle persone con disabilità” – spiegano invece dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – ci si riferisce ad un campo molto ampio della sicurezza, che riguarda non solo coloro che mostrano in modo più o meno evidente difficoltà motorie o sensoriali, ma anche le persone anziane, i bambini, le persone che soffrono di patologie molto diverse tra loro come l’asma, i problemi cardiaci. Per questo motivo, una dizione oggi più corretta della materia è quella di “sicurezza ampliata”. Un tema, questo, che è stato preso in considerazione dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ormai da diversi anni».
«La filosofia di fondo del lavoro svolto – concludono dai Vigili del Fuoco – può essere riassunta in due considerazioni. La prima, che alle persone con disabilità deve essere garantito un livello di sicurezza uguale (né maggiore, né minore) a quello di cui godono tutti gli altri, attraverso misure edili, impiantistiche e gestionali. La seconda, che un ambiente sicuro per una persona disabile è certamente sicuro anche per una che non è disabile».
Ai saluti di apertura del Rettore dell’Università e del presidente dell’ERDISU di Trieste, del direttore regionale dei Vigili del Fuoco e di alcuni rappresentanti politici, seguiranno dunque per l’intera mattinata gli interventi – tra gli altri – di esperti nei settori della progettazione, dell’accessibilità, dello sviluppo per la sicurezza.
L’evento – organizzato in collaborazione con il Centro UNESCO di Trieste – è patrocinato dalla Provincia di Trieste. (C.N.)
Università degli Studi di Trieste, tel. 040 5587111
ERDISU di Trieste, tel. 040 3595329, segreteria@erdisu.trieste.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Dopo di noi da creare “durante noi“* L'organizzazione del futuro di una persona con disabilità: quali sono le tutele giuridiche esistenti? In quali ambienti si potrà svolgere la vita di quella persona? E con quali fondi? Un…
- L'integrazione scolastica degli alunni con disabilità «Un documento nel quale vengono sostanzialmente condivise le idee più volte espresse sulla materia dalla FISH»: è questo il commento di Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana per il…