Civitas 2008: un mosaico da costruire

Ancora pochi giorni per la tredicesima edizione di Civitas, La Piazza della Solidarietà, dell’Economia Sociale e Civile, manifestazione che si terrà nella tradizionale sede della Fiera di Padova, da venerdì 9 a domenica 11 maggio.

Nata nel 1996, Civitas ha vissuto di anno in anno una sostanziale evoluzione: da semplice salone espositivo a luogo privilegiato per la costruzione di partecipazione, coesione e integrazione sociale, interculturale e multiculturale, in cui creare nuove reti, avviare progetti di collaborazione, sperimentare e realizzare il cambiamento responsabile.
«Da tali premesse – spiegano gli organizzatori di Ethike, la sezione espositiva di AsaCoop – è nato anche il nuovo logo di quest’anno, un mosaico in cui tutti i pezzi hanno identità definita e autonoma».

L’evento sarà strutturato in due componenti principali, l’area espositiva e quella culturale. «Aree e attività – sottolineano ancora i promotori – sono separate nello spazio fisico e, a livello logico-organizzativo, suddivise tra operatori “professionali”, ovvero istituzioni, organizzazioni del Terzo Settore, imprese del privato sociale e realtà “partecipative”, a rappresentare tutte quelle esperienze di cittadinanza, volontariato, movimento che nascono all’interno del variegato mondo del non profit».

Sei le tematiche principali che verranno approfondite nel corso di Civitas 2008. I diritti di cittadinanza, per una qualità di vita migliore e sostenibile, attraverso la partecipazione attiva delle persone alla società e la promozione dei diritti; il lavoro, per conciliare diritti, tempi e imprenditività; l’istruzione e la formazione, con uno sguardo al mondo dell’istruzione come luogo di costruzione di competenze e sapere per il bene dell’individuo e della collettività; l’economia e la finanza, per un comportamento socialmente responsabile in risposta alle varie attese economiche, ambientali e sociali; internazionale, tramite un approccio partecipativo alle questioni internazionali, appunto, e ai processi in atto per lo sviluppo locale, il commercio, i diritti dell’uomo e le relazioni tra Stati e comunità; l’ambiente, ai fini di un miglioramento della qualità di vita delle persone e della comunità.
Il tutto in un susseguirsi di convegni, seminari di formazione e aggiornamento, workshop, presentazioni di studi e ricerche, nuovi progetti e prodotti sociali. (S.B.)