Il 10 dicembre 1948 veniva adottata dalle Nazioni Unite la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, uno dei più importanti documenti sui diritti umani che siano mai stati scritti.
E nel 1966 veniva istituito il Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, che per festeggiare il ventesimo anniversario di quell’importantissimo passo nella storia dell’uomo è stato assegnato per la prima volta il 10 dicembre del 1968. Da quel momento in poi, esso è stato attribuito ogni cinque anni a persone od organizzazioni che si siano distinte per aver ottenuto rilevanti risultati nel campo dei diritti umani. Tra questi ricordiamo Nelson Mandela e Martin Luther King, per il quale il riconoscimento è arrivato postumo, e Amnesty International.
Il premio, per il quale è possibile inviare proposte di candidatura fino al 15 luglio prossimo, «è un’importante opportunità – spiegano gli organizzatori – non solo per riconoscere pubblicamente i risultati conseguiti da coloro che lo ricevono – in media sei, tra persone e associazioni, per ogni edizione – , ma anche per dire a tutti coloro che nel mondo si battono per difendere i diritti umani che l’intera comunità internazionale è loro profondamente grata e ne sostiene gli instancabili sforzi».
Le candidature al premio possono essere proposte da un’ampia varietà di realtà: dagli Stati Membri dell’ONU, da Agenzie specializzate, da Organizzazioni Non Governative e da altre ancora. È poi uno specifico comitato, composto dal Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU, dal Presidente del Consiglio Economico e Sociale dello stesso, il Presidente del Consiglio per i Diritti Umani, il responsabile della Commissione per le Donne e quello del Comitato Consultivo, a scegliere i vincitori.
Il Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani 2008 sarà consegnato al quartier generale dell’ONU, a New York, il prossimo 10 dicembre, in occasione delle celebrazioni annuali per la Giornata dei Diritti Umani. (C.N.)
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