«Sempre più frequentemente le famiglie con figli disabili incontrano ostacoli nell’affrontare la vita scolastica di questi ultimi, imbattendosi in difficoltà a comprendere la documentazione scolastica necessaria, in differenze di trattamento tra le varie aziende ULSS nelle certificazioni necessarie per avere personale specializzato e ad ottenerne di competente, in problemi e ritardi nell’avere informazioni certe sulle nuove modalità di certificazioni, oltre che in diffidenza, scarsa accoglienza e preparazione da parte delle scuole superiori».
È quanto si legge nella presentazione di un’iniziativa voluta a Padova dal V Istituto Comprensivo Donatello (materna-elementare-media), in collaborazione con l’Associazione DADI (Down, Autismo e Disabilità Intellettiva), il locale Centro Servizi Amministrativi e i Servizi per l’Integrazione Scolastica dell’ULSS 16, consistente nel corso denominato …e adesso che mio figlio a scuola? Quali sono gli strumenti utili ad orientare le famiglie degli alunni con disabilità nella scuola dell’integrazione, che si articolerà su due serate, giovedì 8 e venerdì 16 maggio (entrambe presso l’Auditorium dell’Istituto Donatello, Via Pierobon, 19/a).
«L’integrazione degli alunni disabili – ha dichiarato Claudio Piron, assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Padova, che patrocina l’iniziativa insieme alla Provincia e alla Regione Veneto – costituisce un fattore di qualità del sistema scolastico italiano, che si propone di offrire a tutti gli studenti la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità, attraverso significative esperienze individuali e sociali. Le prime esperienze di integrazione nella scuola risalgono alla fine degli anni Settanta, grazie ad una normativa di avanguardia che si proponeva di superare lo spirito assistenzialista allora dominante. Oggi, a distanza di trent’anni, riconosciamo che molti obiettivi sono stati raggiunti e che l’integrazione delle persone con disabilità nella cultura attuale è considerata un valore. Occorre tuttavia continuare a costruire quel percorso di crescita che ci ha portati fino a qui e che si prospetta come foriero di ulteriori sviluppi. Occorre soprattutto tessere la rete delle relazioni tra le famiglie, la scuola, le altre istituzioni del territorio e il privato sociale, ossia tra tutti coloro che condividono l’obiettivo della completa integrazione degli alunni con disabilità, al fine di coordinare e migliorare gli interventi e i servizi sul territorio».
E proprio in questo senso marcia il corso promosso a Padova – primo del genere sul territorio – che nella serata inaugurale di giovedì 8 maggio, presentata dal dirigente scolastico Luciano Arianna e moderata da Patrizia Tolot, docente di scuola secondaria di secondo grado e presidente dell’Associazione DADI, potrà contare sulla presenza di Franco Venturella, dirigente dell’USP (Ufficio Scolastico Provinciale) di Padova, di Massimo Giorgetti, assessore provinciale alle Politiche Sociali e del già citato Claudio Piron.
Successivamente – nell’ambito di un primo incontro utile soprattutto ad illustrare la documentazione scolastica e le nuove modalità di certificazione – interverranno Maria Lina Zanettin, docente specializzata e figura strumentale per l’integrazione, che si soffermerà sul tema La parola alla scuola: capiamo la documentazione scolastica necessaria; Michele Maglio, dirigente della Regione Veneto per l’area della non autosufficienza (Le nuove modalità di certificazione per gli alunni disabili); Arianna Gionimi, dirigente dei Servizi Sociali per l’area della disabilità (Modalità applicative delle nuove certificazioni nell’integrazione scolastica. Cosa cambierà?).
Sarà invece dedicato per lo più al problema dell’orientamento e alle scelte delle famiglie di percorsi scolastici adeguati ai propri figli il secondo incontro di venerdì 16 maggio, moderato da Maria Lina Zanettin e al quale parteciperanno Patrizia Tolot, Martina Maragno e Paolo Zordan, gli ultimi due entrambi educatori dell’ULSS 16. (S.B.)
Associazione DADI (Down, Autismo e Disabilità Intellettiva)
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