Senza inclusione non c’è sicurezza

Vivrà a Milano il 19 giugno il suo primo atto costituente il Cantiere Welfare, nato per mettere in rete il percorso di chi, in questi anni, ha operato a diverso titolo nel mondo della solidarietà, per rilanciarne il ruolo e il protagonismo sulla scena pubblica. E tra chi ha sottoscritto la "Lettera aperta al Terzo Settore", elaborata dai promotori del Cantiere, vi è anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), che sarà rappresentata a Milano dalla presidente del CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità) Luisella Bosisio Fazzi

«È in scena un modo di pensare e fare politica che non ci appartiene e non corrisponde all’idea di bene comune che guida il nostro operare. Non possiamo far sì che i principi della giustizia sociale, della legalità, della lotta alle povertà, della pace, della tutela dei beni ambientali non diventino prioritari e promotori di scelte politiche e orientamenti concreti. Per questo vogliamo avviare una discussione ed esprimere autonomamente la nostra soggettività politica».

Disegno di uomo che passa su un ponte sospeso costituito da due mani che si stringonoSi tratta di un brano della Lettera aperta al Terzo Settore promossa dal nascente Cantiere Welfare, struttura avviata dal CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) e dal CEAS (Centro Ambrosiano di Solidarietà) di Milano, che vivrà il suo primo vero atto costituente giovedì 19 giugno a Milano (Centro Missionario Pime, Via Mosè Bianchi, 94, ore 10-13.30) – denominato Cantiere per un nuovo Welfare. Senza inclusione non c’è sicurezza – aprendosi al contributo di tutti coloro che operano nel volontariato e nel Terzo Settore e che considerano la questione sociale come la vera priorità che ha di fronte il Paese.
Il Cantiere Welfare si pone infatti l’obiettivo prioritario di mettere in rete il percorso di chi, in questi anni, ha operato a diverso titolo nel mondo della solidarietà, per rilanciarne il ruolo e il protagonismo sulla scena pubblica.

In tal senso ottima è stata la risposta alla Lettera aperta sopracitata, che è già stata sottoscritta da decine di associazioni e imprese non profit di tutta Italia, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
All’incontro di Milano, dunque, è previsto anche l’intervento del presidente di quest’ultima, Pietro Barbieri, per il settore della disabilità, dopo l’introduzione di don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità e di Lucio Babolin, presidente del CNCA.
Successivamente parteciperanno la responsabile del Dipartimento Welfare delle ACLI Vittoria Boni (Questione sociale); Tonio Dell’Olio (Legalità e mafie) dell’Ufficio di Presidenza di Libera; la presidente del MOVI (Movimento di Volontariato Italiano) Grazia Maria Dente (Il ruolo del volontariato); la presidente del CGM (Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale) Claudia Fiaschi (Lavoro e impresa sociale); il presidente di Antigone Patrizio Gonnella (Immigrazione e carcere); il portavoce della Tavola della Pace Flavio Lotti (Globalizzazione e pace). (S.B.)

Segnaliamo che nel sito www.partecipaMi.it don Virginio Colmegna ha avviato la discussione denominata Una costituente per un nuovo welfare, all’indirizzo disponibile cliccando qui. Tutti vi possono partecipare.

Per ulteriori informazioni:
– CNCA (Riccardo Poli, Anna Cavallo)
tel. 06 44230403-44230395, 348 8017108
segreteria.generale@cnca.it
– CEAS (Cristina Sampietro)
tel. 393 9014600,
segreteria.direzione@casadellacarita.org.

Share the Post: