Una casa di vetro lungo il fiume: è questo il titolo del nuovo numero di «HP-Accaparlante», la rivista del Centro Documentazione Handicap (CDH) di Bologna, edita dal Centro Studi Erickson di Trento che, nella sua seconda uscita per il 2008, affronta il tema dei migranti con disabilità, i contesti, i vissuti, le prospettive.
La presenza degli stranieri in Italia è un dato che interessa sempre di più il mondo dei servizi territoriali e delle politiche sociali. Sappiamo già di situazioni in cui i vari servizi – come la prima accoglienza, la scuola e l’università, gli uffici di collocamento al lavoro, tanto per citarne alcuni – sono venuti in contatto in questi ultimi anni con persone straniere disabili, eppure manca a tutt’oggi la documentazione su questo tema che riunisce due diversità: lo status di migrante e la presenza di deficit.
Come spesso è il caso di ripetere, due “svantaggi” non possono essere semplicemente sommati: la persona con disabilità e migrante avrà dunque una specificità unica e diversa dalla somma delle due condizioni prese singolarmente, cosicché i servizi e le politiche sociali devono far fronte a situazioni emergenti: si pensi ad esempio al problema delle certificazioni d’invalidità, a chi ha già una certificazione del Paese d’origine e quindi scritta in un’altra lingua, a chi deve invece fare tutto in Italia.
Con questo numero «HP-Accaparlante» si lancia in una nuova sfida: affrontare la disabilità e l’immigrazione riunite insieme.
Come spiega Luca Baldassarre – curatore della monografia – «abbiamo cercato spaccati, esperienze, progetti di ricerca locali fiduciosi che possano fornire suggestioni e indicazioni da approfondire. Questo lavoro è quindi solo un primo, speriamo apprezzabile, tentativo di innescare ulteriori riflessioni e ricerche sull’argomento, del quale anche noi torneremo presto a occuparci».
Tra le rubriche, citiamo solo alcuni argomenti, come Europa Europa, che fa un bilancio di dieci anni di attività dell’EDF (European Disability Forum), Donne con le gonne, che lascia la parola alle ragazze migranti e alla scrittura creativa, Il magico Alvermann, che parte dal surrealismo dello scrittore argentino Julio Cortázar per arrivare a riflettere sui termini da usare nel mondo della disabilità, tema ancora in corso di dibattito tra gli addetti ai lavori e Sul grande schermo, che si sofferma sull’etica e l’estetica delle immagini attraverso un documentario e una mostra fotografica.
A conclusione, come sempre, L’occhio sullo scaffale, arricchito questa volta anche delle recensioni di libri per bambini e ragazzi. (Ufficio Stampa Bandiera Gialla)
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